Lazio, dopo Tchaouna prosegue il piano tagli: il punto sugli esuberi

RASSEGNA STAMPA - Per ora niente nuovi acquisti e spazio ai tagli: la priorità di Lotito, sempre che abbia accettato l’attuale blocco del mercato, è ridurre il rapporto tra monte ingaggi e ricavi, riportandolo sotto l’80%. Un obiettivo fondamentale, al di là delle sue consuete battaglie, con una nuova fotografia dei conti prevista per il 30 settembre. In quest’ottica sono iniziate le prime cessioni, puntando a snellire la rosa da 30 a 23 giocatori (inclusi 3 portieri). Tchaouna al Burnley ha portato nelle casse biancocelesti 15 milioni di euro: una plusvalenza discreta (era stato acquistato per 9,7), ma che naturalmente non basta per sbloccare gli indici di mercato.
Come ricorda il Corriere dello Sport, restano da piazzare Basic, Fares e Kamenovic, tutti in scadenza nel 2026 e con stipendi pesanti. Se non dovessero trovare una sistemazione, si valuteranno accordi per la rescissione, opzione finora mai accettata da Lotito e comunque subordinata all’assenso dei calciatori. Intanto, sono scaduti i contratti di Akpa Akpro e André Anderson (dopo 5 e 7 anni), così come quello di Castrovilli, che aveva lasciato già a gennaio.
Chiusa anche la partenza di Marcos Antonio, il cui futuro era in bilico: resterà al San Paolo con prestito e obbligo di riscatto a 4,2 milioni nel 2026. Era stato acquistato nel 2022 per 7,5 milioni più bonus fino a 2 milioni. Tra le cessioni già definite anche il riscatto di Casale da parte del Bologna (1,5 milioni per il prestito, 6,5 per il riscatto), la cessione a titolo definitivo di Crespi all’Avellino e il prestito di Milani sempre al club irpino. Si lavora per piazzare Artistico, di ritorno dai prestiti a Juve Stabia e Cosenza, allo Spezia, Diego Gonzalez resterà fino a dicembre in prestito all’Atlas e sul mercato anche Saná Fernandes, Ruggeri e Bertini.