Torino-Lazio, Sarri: "Era la partita che avevamo preparato. L'arbitro? A volte..."

21.08.2022 07:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Torino-Lazio, Sarri: "Era la partita che avevamo preparato. L'arbitro? A volte..."
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Finisce 0-0 in quel di Torino tra i granata e la Lazio, una partita lenta, dal finale turbolento. Al termine della partita, ai microfoni di Lazio Style, è intervenuto Maurizio Sarri per spiegare aspetti positivi e negativi della prestazione dei suoi ragazzi:

"La partita era questa era chiaro che dovevamo reggere l'urto della loro aggressività nel primo tempo e sapevamo che nella seconda frazione sarebbero calati. Peccato che a quel punto non abbiamo sfruttato le palle gol avute. La prestazione è stata bella e solida. Sento parlare di una squadra che ha sofferto, ho visto le statistiche e le palle gol erano 6-1 per noi. Oggi il fraseggio era rischioso, loro erano molto aggressivi, dovevamo giocare di prima se volevamo uscire dal loro pressing, altrimenti era rischioso. Questa era la partita che abbiamo preparato: un primo tempo solido e una seconda frazione in cui approfittare della stanchezza. La prestazione difensiva è stata buona per tutta la squadra, apparte in una situazione del primo tempo in cui abbiamo coperto male una zona del campo e dovevamo scivolare meglio con la linea difensiva, ma per il resto è stata di ottimo livello. L'arbitro nel finale? Quando hanno battuto il fallo il tempo era già scaduto, lui ha lasciato proseguire dopo il colpo di testa e quando abbiamo riconquistato la sfera a campo aperto ha fischiato, per quello i ragazzi si sono arrabbiati. A volte gli arbitri se le cercano. Su Fellipe Anderson secondo me a tratti è stato troppo basso e si faceva prendere facilmente, invece doveva ricevere più verso Ciro e difendere più sul terzo che sul quinto, lui cercava di fare entrambe le cose. Marcos? Si è mosso bene, è entrato in una fase di partita complessa, la partita era fisica, quindi meno adatta a lui in quel momento".

Il tecnico biancoceleste è poi intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport: "Andiamo via con un po' di rammarico, le statistiche dicono che per palle gol siamo 6-1 per noi. Sapevamo sarebbe stata una partita difficile, che nella parte iniziale il loro livello di aggressività sarebbe stato feroce. Sapevamo anche di dover soffrire ma che con il passare dei minuti saremmo venuti fuori e creato di più. E' andata come l'avevamo preparata. Ci dispiace solo di non aver concretizzato le occasioni avute".

MAGGIORI ALTERNATIVE DALLA PANCHINA - "Non bisogna dare tante responsabilità ai ragazzi. Cancellieri ha fatto 10 partite col Verona l'anno scorso, il livello di inseriemnto deve essere graduale. E' un giocatore che ci fa comodo, Marcos Antonio è entrato quando i livelli di fisicità influivano di meno, così come Luis Alberto. Cerco di fare cambi in base all'andamento della partita, sapendo di poter mettere giocatori dello stesso livello di quelli che stanno uscendo".

SUPPORTO DEI CENTROCAMPISTI - "Hanno fatto una partita di sofferenza nella prima mezzora, era difficile superare il loro pirmo livello di aggressività. C'era da scendere molto sulle seconde palle. Non era una partita semplice per i nostri centrocampisti, poteva diventarlo con il passare dei minuti. Vecino anche era alla prima partita dopo tanto tempo. Milinkoivc di solito ha fatto fatica nelle prime gare anche l'anno scorso, ora mi sembra anche più avanti".

BILANCIO NELLE PRIME 50 PANCHINE CON LA LAZIO - "I voti mi stavano anticpatici anche quando andavo a scuola, figuriamoci ora. L'aspetto maggiormente positivio è che io con questa squadra mi diverto tutta la settimana e quindi sono contento".

Al termne del match Maurizio Sarri è intervenuto anche ai microfoni di DAZN: "Ci dispiace non averla vinta perché è andata come l’abbiamo preparata, ci aspettavamo questa aggressività quindi c’era necessità di rimanere in partita facendo una buona mezzora con difficoltà a impostare da dietro.  Poi sapevamo che piano piano questa intensità sarebbe andata a calare e che gli spazi si sarebbero leggermente aperti
Siamo stati bravi in tutto fuorché a mettere dentro quel che abbiamo creato, dal punto di vista della solidità e caratteriale, abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto una prestazione difensiva di squadra di buon livello, la squadra l’ha messa in condizione di fare bene. Anche i nostri attaccanti esterni sono stati attenti in fase difensiva . Felipe  aveva un marcatore come terzo e quinto di loro, quindi ha avuto dispendio di energia faticoso, ecco perché è mancato in fase offensiva. Abbiamo percentuali di errore che non sono le nostre, più che per l’errore materiale quello mentale, avevamo detto dentro la nostra metà campo era troppo rischioso cercare di girarsi sulla ricezione e invece abbiamo perso 3/4 palloni rischiosi, mi arrabbiavo perché non era la scelta da fare. Felipe è un  giocatore importante a cui manca continuità nella fase offensiva, fa grandi partite e spunti degni del suo talento, però ha avuto continuità nell’applicazione tattica".

Pubblicato il 20/08