Trani, Picci: “Ammiro Immobile, ma altrove non avrebbe gli stessi numeri..."

Antonio Picci, attaccante del Vigor Trani diventato un vero fenomeno social, si è espresso sulla Serie A e su Ciro Immobile.
06.12.2019 20:00 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Trani, Picci: “Ammiro Immobile, ma altrove non avrebbe gli stessi numeri..."
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Antonio Picci, attaccante del Vigor Trani, è diventato in qualche giorno un vero e proprio fenomeno social. Il motivo non sta solamente nella condivisione, da parte di alcuni tifosi della squadra tranese, della splendida rovesciata con cui ha concluso la rimonta dei suoi contro il Gallipoli, ma anche nell’intervista concessa al termine del match. Quando è stato chiesto a Picci di parlare del gol, il bomber ha colto la palla al balzo per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Sono felice perché so quello che ho passato, due mesi fa non mi voleva nessuno. Neanche mia madre a casa. Ho dimostrato di essere il più forte, reti come quella che ho segnato non si vedono in Serie C o in Serie D”. Poche frasi, ma indubbiamente incisive, che lo hanno fatto diventare un idolo degli amanti del calcio italiano.

IMMOBILE - Antonio Picci, intervenuto nel corso di ’65 e mezzo, il fantacalcio in TV’, è tornato a parlare dell’episodio che l’ha reso noto, oltre a dire la sua sull’attuale Serie A e su alcuni dei suoi protagonisti: “I giocatori che mi piacciono di più? Ammiro moltissimo Immobile, perché è uno che fa sempre gol. E quindi ha sempre ragione. Poi ovviamente anche Ronaldo e Dybala. Mi piace molto anche Quagliarella per quello che fa nonostante l’età, questo dimostra che ha una determinazione incredibile. Gli assist di Luis Alberto? Luis Alberto è un giocatore fantastico, si mette sempre a disposizione dei finalizzatori, tra cui Immobile. Ma è anche il contesto Lazio, il contesto squadra, che porta Immobile ad esaltare in questo modo le sue caratteristiche. Penso che Immobile messo ad esempio alla Juve non avrebbe gli stessi numeri che ha alla Lazio. Perché in biancoceleste Ciro è l’unico terminale offensivo in una squadra che gioca per lui e che lo mette in condizione di battere a rete tante volte e di esprimere le sue caratteristiche al meglio”.

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