USA, assalto dei manifestanti pro-Trump al Campidoglio: i fatti

Giornata senza precedenti negli Stati Uniti. Centinaia di supporter di Donald Trump hanno preso d'assalto il Campidoglio di Washington mentre era in corso la seduta in cui il Congresso avrebbe dovuto ratificare la vittoria del presidente eletto Joe Biden. Nell'aula hanno fatto irruzione le forze speciali per proteggere i parlamentari, mentre nel palazzo sono entrate persone in tenuta paramilitare, che il presidente Trump aveva prima incoraggiato e poi ha tentato invano di fermare. Una donna è morta, mentre si contano alcuni feriti in seguito a scambi di colpi di armi da fuoco tra i manifestanti e le forze di polizia. "Non ci arrenderemo mai" aveva detto Trump al raduno a Washington, pochi minuti prima che iniziasse la marcia verso il Campidoglio. A Washington è stato proclamato il coprifuoco alle 18 (le 24 in Italia) per 12 ore. Adesso il Campidoglio è sotto il controllo della Guardia Nazionale.
REAZIONI - Joe Biden ha così commentato: "La nostra democrazia è sotto una minaccia senza precedenti, una minaccia che non abbiamo mai visto nella storia moderna". Inoltre ha chiesto a Trump di rispettare il giuramento fatto da presidente e di difendere la Costituzione andando in televisione e lanciando un appello alla calma. Pochi minuti Trump ha diffuso un video in cui chiedeva ai suoi supporter di andare a casa ma ribadiva il furto elettorale: "Capisco il vostro dolore, so che state male, abbiamo avuto un'elezione che ci è stata rubata. Tutti lo sanno, soprattutto l'altra parte, ma ora dovete andare a casa. Serve pace. Serve legge e ordine". I senatori e i deputati sono stati evacuati dal complesso di Capitol Hill e portati a Fort McNair, una base dell'esercito vicina a Washington.
Pubblicato il 07/01 alle 00:25