Vecchi: "Lazio molto equilibrata, poi Inzaghi... La Spal? Ha perso Lazzari!"

La redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva il tecnico del Sudtirol, ex Spal, Stefano Vecchi per parlare della sfida a Ferrara della Lazio
15.09.2019 10:00 di Alessandro Vittori Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
Vecchi: "Lazio molto equilibrata, poi Inzaghi... La Spal? Ha perso Lazzari!"

Spal - Lazio è ormai alle porte. Nell'avvicinamento alla sfida continua il percorso alla scoperta della squadra estense, tramite le parole dei grandi ex. La redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva Stefano Vecchi, attuale tecnico del Sudtirol, ex Spal, Inter prima squadra e Primavera, con cui ha vinto tutto. Queste le sue parole ai nostri microfoni.

Che partita sarà Spal - Lazio?

"La Spal non ha iniziato bene e deve cercare di fare qualche punto. La Lazio del mio amico Inzaghi è sempre un osso duro. Sono veramente molto bravi perché creano sempre squadre toste, difficili da affrontare con giocatori buoni ma non top player. Ha iniziato la stagione veramente molto bene e forse quest'anno mi sembra di leggere un po' di convinzione in più per fare qualcosa di importante".

Questo può essere l'anno giusto per la qualificazione in Champions della Lazio?

"Non è facile però se devo indicare una delle squadre oltre Juventus, Inter e Napoli, che sono le prime tre, allora dico la Lazio. Poi è da vedere, due anni fa è andata male per poco. Sicuramente lotterà per il quarto posto".

Visto che è stato anche un ex compagni di squadra di Inzaghi, qual è stata la sua forza?

"La grande concretezza e la bravura di riuscire a esaltare i giocatori nelle qualità che hanno, senza inventare nulla di particolare. È riuscito a mettere ognuno in campo facendolo esprimere al meglio. Adesso vedo anche una ricerca di solidità e convinzione per cui la Lazio può farcela per la Champions".

Che compagno di squadra è stato e che allenatore è Inzaghi?

"Da giocatore aveva un grande talento e infatti ha avuto una grande carriera. Io con lui ho giocato in Serie C quindi l'ho vissuto quando era ancora inesperto, poi è diventato un ottimo attaccante di Serie A con la Lazio. Da allenatore è stato da subito molto concreto e determinato, ha bruciato le tappe. Da giocatore invece ha dovuto calcare i campi di C con qualche difficoltà in più".

Che ambiente e che avversario troverà la Lazio a Ferrara?

"L'ambiente è bello a Ferrara, lo stadio è molto caldo. Credo che ci sia una presa di conscienza che sarà un campionato complicato dopo le prime due giornate. Tante squadre si sono rinforzate, mentre la Spal ha perso Lazzari, il giocatore che negli anni riusciva a far saltare gli equilibri degli altri, facendo la differenza. Ha perso un pezzo importante".

Da ex centrocampista come valuta il centrocampo della Lazio rispetto alle rivali?

"Non lo so se è più forte. Io vedo la Lazio molto equilibrata nella forza di gruppo e di squadra. Immobile davanti che fa 25 gol le altre non ce l'hanno, o comunque poche ce l'hanno. Una difesa così solida e quadrata non è facile da trovare. Non credo che sia solo ed esclusivamente il centrocampo, che è comunque forte, a fare la differenza. La Lazio è costruita bene in toto".

Se fosse allenatore della Lazio che obiettivo fisserebbe?

"Credo che Inzaghi e la società sappiano già che con un organico così possono giocarsela in ogni competizione, così come negli anni scorsi. Non ha lasciato dietro niente. Poi è vero che hanno sbagliato qualche partita ogni tanto che è costata l'eliminazione in coppa, però hanno sempre giocato per vincere ogni cosa. È giusto così, fa parte di una mentalità positiva".

In prima squadra Inzaghi è passato stabilmente dal 4-3-3 al 3-5-2, condivide?

"Son d'accordo con Simone. Deve riuscire, ed è riuscito, a fare in modo che il modulo riesca a mettere in evidenza le qualità dei giocatori. Non esiste un modulo perfetto, ognuno deve essere scelto in funzione degli interpreti e in base a come lo si svolge può essere più o meno offensivo. Il 3-5-2 della Lazio permette di essere equilibrato nelle due fasi. Poi sono stati bravi a costruire una squadra con le giuste caratteristiche".

Ci descrive la sua avventura da allenatore del Sudtirol?

"A Bolzano è una bella realtà, una società seria e organizzata che sta cercando di costruire presupposti per poter far bene ed essere una delle squadre in Italia dove si fanno le cose fatte bene. È stato costruito il centro sportivo nuovo, si sta sistemando lo stadio. Al momento ci poniamo alle spalle delle big del campionato, provando magari a fare lo sgambetto a qualcuna di queste. Ci sono piazza importanti come Vicenza, Padova, Trieste, Piacenza, Modena, Reggio Emilia, Cesena, insomma tutte città importanti che hanno risorse sia economiche che un patrimonio di storia e di pubblico maggiore rispetto al nostro. L'obiettivo è divertirci, rubando qualche posizione in classifica a queste squadre".

Pronostico secco di Spal - Lazio?

"Tripla. La Spal non può fare altri passi falsi, è partita non bene e cercherà di vendere cara la pelle. La Lazio deve cercare di vincere essendo una partita alla portata. Fuori casa non è mai facile per cui non riesco a indicare una favorita".
 

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