ESCLUSIVA - Il doppio ex Baronio: "Con il Chievo partita ostica, ma la Lazio è forte... Quanti ricordi a Roma..."

Pubblicato alle 13.00
14.09.2012 16:00 di  Manuel Pasquini   vedi letture
Fonte: Manuel Pasquini-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Il doppio ex Baronio: "Con il Chievo partita ostica, ma la Lazio è forte... Quanti ricordi a Roma..."
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Roberto Baronio alla Lazio ha vissuto tante stagioni, seppur in modo discontinuo ha raccolto in maglia biancoceleste 84 presenze e segnato un gol. In carriera tante le vittorie per il centrocampista bresciano, ha fatto parte della Lazio stellare di Sven – Goran Eriksson con cui ha vinto 2 Supercoppe Italiane e la Coppa delle Coppe. Baronio nel suo ultimo anno laziale ha portato a casa un'altra Supercoppa Italiana a Pechino e preso per mano la squadra per gran parte della stagione in un'annata tra le più difficili. In occasione di Chievo – Lazio che andrà in scena domenica allo Stadio Bentegodi, la redazione de Lalaziosiamonoi, ha contattato in esclusiva l'ex regista biancoceleste: “Quella di domenica, sarà una partita difficile e complicata, come poi sono tutte quelle di Serie A, a maggior ragione quando si gioca fuori casa, con una squadra come il Chievo che ormai si conosce ed è difficile da affrontare, che per la Lazio è stata sempre ostica. Quindi ripeto non sarà una partita facile”.

Baronio con la maglia del Chievo ha vissuto due stagioni continue e ad alti livelli, tanto da meritarsi la convocazione nella tournèe estiva della Nazionale nel 2005. In maglia gialloblu ha collezionato 50 presenze e segnato 2 gol: “Nelle squadre cosiddette piccole serve organizzazione e competenza nei ruoli. Il presidente e il direttore sportivo del Chievo, sono persone capaci e competenti, e con la coordinazione dei ruoli, fino ad arrivare al calciatore, si prendono elementi seppur sconosciuti ma comunque capaci di fare il loro lavoro. Questo è sintomo che chi lavora dietro la squadra è competente, e parlo di  Sartori e Campedelli”. La Lazio è partita forte, nonostante lo scetticismo che aleggiava intorno al nuovo mister: “Non si può giudicare adesso, è facile dire dopo due vittorie che sia un bravo allenatore, bisognerà aspettare e dargli il giusto tempo per lavorare. Io sono contento, come tutti i tifosi della Lazio di questo inizio, però nel giudicarlo ci vuole tempo. Tra un mese potremo capire se questo exploit si protrarrà nel tempo”. Questo può essere l'anno giusto per la Champions: “Sarà un anno come tutti gli altri, dove i biancocelesti si troveranno a lottare per la Champions, però non è detto che ci arrivi. Io spero che con un po più di fortuna questo possa succedere, per la Lazio arrivare tra le prime tre deve essere un obiettivo. Se questo non dovesse accadere, quantomeno sarebbe importante lottare fino all'ultimo per il terzo posto, altrimenti si potrebbe di fallimento”. Il ricordo più bello in maglia biancoceleste: “Ne ho tanti, posso dire da protagonista la Supercoppa vinta a Pechino, ma ancora altre vittorie come la Coppa delle Coppe e  le altre Supercoppe. E' ovvio che si ricordano le finali, ma non posso dimenticare di aver giocato con campioni stratosferici, perchè devo se essere orgoglioso di aver indossato la maglia della Lazio, e a maggior ragione è bello averlo fatto accanto a dei campioni importanti”. Un pronostico per la partita di domenica: “Mi viene ovvio dire che la Lazio vinca, la speranza è quella, la squadra di Petkovic dovrà entrare determinata come ha fatto a Bergamo e contro il Palermo così il Chievo farà fatica”. In chiusura Baronio ci ha parlato del suo presente: “Da quest'anno alleno gli Allievi Regionali del Futbol Club, sto iniziando a fare l'allenatore, per vedere se la cosa mi stimola e mi piace, perchè non è detto che chi ha giocato a calcio sappia fare l'allenatore, e io devo capire se sono capace a fare questo.