IL PRECEDENTE - Mito Klose "saluta" il Bologna: cinque gol del tedesco e la Lazio vola

L’Europa ha ricaricato la Lazio, la vittoria con annesso passaggio ai quarti di finale era quello che ci voleva per riprendersi subito dopo il pareggio a Cagliari. Ora testa di nuovo al campionato, senza pensare al Salisburgo. Per quello ci sarà tempo, priorità al Bologna e ai tre punti, necessari per la corsa Champions. Inzaghi si affiderà di nuovo a Felipe Anderson ed Immobile in avanti, una formazione in stile-Kiev. Serviranno i gol degli attaccanti per centrare l’obiettivo, come nel maggio del 2013. Anche se in quel caso le gesta di unico e grande campione furono più che sufficienti…
KLOSE FORZA 5 - É una Lazio in calo rispetto alla straordinaria cavalcata del girone di andata, concluso a soli cinque punti di distacco dalla Juventus capolista. La seconda parte della stagione non prosegue sulla stessa linea della prima e la squadra di Petkovic man mano perde ritmo e posizioni in classifica, anche perché fiaccata dagli impegni contemporanei in Europa League, dalla quale uscirà ad aprile ad opera del Fenerbahce. A tre giornate dalla fine c’è, comunque, ancora la speranza di centrare un posto europeo e la gara del 5 maggio 2013 contro il Bologna non può essere fallita. Klose guida l’attacco, Floccari lo affianca ed Hernanes è poco più dietro ad inventare. Sulle fasce corrono Candreva, a destra, e Lulic, a sinistra. Non serve molto per capire che la giornata sarà tutta a tinte bianco e celesti. Appena venti minuti e un lancio di Radu ribalta l’azione mandando in velocità Candreva. Il tiro dell’esterno romano è parato da Stojanovic, all’esordio in Serie A, la cui respinta finisce in zona Klose. Per il tedesco è facile facile firmare l’1-0.
Ma la Lazio ha appena iniziato. Altri dieci minuti ed Hernanes si inventa un tiro a giro di interno-collo da lontano: potenza, precisione, un bacio alla traversa e palla in rete per il raddoppio. Il Bologna non c’è proprio, non è sceso in campo. Floccari prova ad imitare il Profeta dalla stessa identica posizione, ma la sua conclusione è ricacciata via dalla traversa. Poco male, altri quattro minuti e Klose entra ancora nel tabellino dei marcatori: un contropiede condotto da Lulic premia Miro che, davanti al portiere, non sbaglia.
Prima del 45’ c’è spazio per la tripletta del Panzer: Konko scappa a destra e crossa sul secondo palo, né Stojanovic né Sorensen riescono ad intervenire agevolando il tocco sotto misura dell’11 laziale.
Sul 4-0 parte la ripresa e i biancocelesti riprendono da dove avevano lasciato. Un errore sciocco del Bologna favorisce Klose, il quale aspetta l’inserimento di Candreva a destra per cedergli il pallone. Il cross dell’esterno è indirizzato di nuovo verso la punta della Germania: il suo stacco in anticipo è poderoso e gonfia per la quinta volta la rete.
Da solo Miro sta annientando i rossoblù, è incontenibile. Sarebbe già una giornata da ricordare così: quattro gol e vittoria larga della Lazio. Ma non è tutto. Al 61’ ecco il quinto sigillo personale, una rarità da vedere: Floccari serve il passaggio e Klose fa il resto trafiggendo per la sesta volta Stojanovic. Al 68’ Petkovic gli concede la meritata standing ovation, tutto lo stadio è in piedi ad applaudire il suo eroe.