Lazio, Di Bello e Banti ancora “protagonisti”: Sarri furioso

Errare è umano, perseverare è diabolico. Avranno pensato questo in casa Lazio dopo la direzione di gara del match contro la Juve. Di Bello e il Var Banti non hanno convinto. Non solo per la decisione di assegnare il rigore agli ospiti per il contatto tra Cataldi e Morata, ma anche per la gestione dell'intera gara. Sarri è arrabbiato, lo ha fatto notare in conferenza e alcune cose proprio non gli sono andate giù. Anche perché l'arbitro che era davanti al monitor ha precedenti più che "sfortunati" con le aquile. Come sottolinea l'edizione odierna de Il Messaggero, nel 2011 partì tutto in una sconfitta a Livorno, poi gli errori al San Paolo: un pallone calciato da Brocchi finito dentro la porta ma sfuggito all'arbitro, il rigore per il Napoli e l'espulsione di Biava, oltre alla rete (contestata) del 4-3 al 90'. In palio, in quella gara, c'erano i punti per la Champions. In un derby polemiche per la mancata espulsione di Strootman, in un Lazio-Inter venne espulso Inzaghi per proteste dopo un rigore non concesso a Keita, ammonito invece per aver simulato. Il tecnico e i tifosi non si capacitano come il Var sia intervenuto su quello e non sulla spinta di Locatelli su Pedro, molto più evidente. Il direttore di gara, invece, è stato bocciato ancora di più dopo aver rivisto la gara ieri. Sarri era furioso per la gestione della partita e per le sfumature. Il 2018 brucia ancora nel quartier generale biancocelesti e anche il tecnico non ha per nulla apprezzato quanto visto.
DI BELLO - Anche Di Bello, poi, non ha precedenti rassicuranti. Lo scorso anno venne fermato per un turno dopo aver trascorso una brutta serata in Napoli-Lazio al Maradona, in particolare per aver convalidato il 2-0 nonostante lo stop di mano di Mertens. A maggio del 2017, siamo in era pre-tecnologia, Di Bello era arbitro di linea e cadde come Orsato nella simulazione di Strootman, concedendo il rigore alla Roma per un fallo di Wallace, in realtà a un metro dal centrocampista giallorosso. Il fischietto di Brindisi, nel novembre dello stesso anno, era il var della sfida tra Lazio e Torino e non richiamò Giacomelli per il fallo di mano di Iago Falque, ma per il duro faccia a faccia di Immobile (poi espulso) con Burdisso in area. Banti e Di Bello non sono fortunati contro i capitolini e anche i tifosi biancocelesti si sono lamentati per alcune decisioni. Sarri poi ancora non ha digerito la sua espulsione di San Siro e la gara di sabato non fa che aumentare il suo disappunto.
Pubblicato il 22/11