Lazio, Zazzaroni interviene: "Perché chiudere la conferenza? Sarri sa cavarsela da solo"

La questione della conferenza - senza stampa - di Maurizio Sarri, in programma domani 10 luglio alle 18 a Formello, sta tenendo banco in queste ore. La Lazio ha chiuso, infatti, la possibilità ai giornalisti di presenziare all'evento e di porre domande, chiedendo di inviare le domande in anticipo (una per testata) a un indirizzo email, che poi verranno lette al mister.
In merito a questa decisione assurda, oltre all'Ordine dei Giornalisti, l'Unione Sportiva Stampa Italiana, Alfredo Pedullà e tanti altri, si è espresso anche Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport. Zazzaroni si chiede il perché di questa decisione, dal momento che di recente ha incontrato Sarri e lo ha notato "sereno, sorridente e perfettamente lucido e consapevole dei problemi attuali e delle soluzioni. E allora qual è la ragione di questo blocco della stampa (in presenza) dopo il blocco del mercato?"
Zazzaroni poi continua sottolineando che il lavoro del giornalista nella conferenza stampa è quello di fare domande che spesso vengono ispirate dalle risposte dell'intervistato: "Le domande poste in anticipo vanno bene soltanto per le interrogazioni quando rischi la bocciatura e i professori ti vogliono aiutare. Non è il caso di Sarri, che sa cavarsela benissimo da solo".
E infine, anche un riferimento non troppo velato al comunicato della Lazio: "Se la Lazio avesse qualche chiarimento da chiedere o precisazione da fare a proposito di questa vicenda, può inviare le domande e le osservazioni in anticipo a segreteria@corsport.it entro le 19 di oggi".