AIC, Calcagno: “Abituati alla demagogia. Vogliamo una riforma di sistema”

19.05.2020 21:45 di  Leonardo Giovannetti  Twitter:    vedi letture
AIC, Calcagno: “Abituati alla demagogia. Vogliamo una riforma di sistema”
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Una delle tematiche più scottanti, in questo periodo senza campionato, è stata quella degli stipendi. Ai microfoni di TMW ha parlato il vicepresidente dell'AIC Calcagno: "Siamo abituati alla demagogia, l'immagine del sistema è questo. Quando dico che il 50% dei calciatori italiani è sotto i 50mila euro lordi, la gente non ci crede e pensa che la Cassa integrazione sia strana o non dovuta. In questa situazione però ci sono ragazze e ragazzi che stanno davvero patendo tanto. E non si può pensare che in Serie B siano costretti a rinunciare a più mensilità rispetto a quelle previste dagli accordi di A. Dovremo uscirne tramite le giuste riforme, che non sono quelle che leggo ultimamente sui giornali. Vogliamo una riforma di sistema. Fiducioso per la ripresa? Sì, devo esserlo. La nostra responsabilità è di farsi trovare pronti se le autorità ci diranno che possiamo convivere col virus. Stiamo facendo ragionamenti, sembra ci siano partiti contrapposti nel nostro mondo ma la verità è che ci siamo affidati a chi se ne intende, e stiamo lavorando perché il nostro sport, che prevede il contatto, sia attuabile. Se non fosse arriverebbero problemi".

SPADAFORA - "C'è unità d'intenti. Anche all'interno del nostro mondo siamo compatti, lavoriamo assieme per la ripresa. Sono preoccupato perché abbiamo alcuni problemi ancora irrisolti, tra cui quello dei contagi, e se non riusciamo a risolverli significa che il nostro mondo non può convivere con il virus. Questo aspetto mi preoccupa, sugli altri c'è unione, al di là delle questioni di comunicazione".

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