Caso Roma, Marelli: "Solo Lazio e Parma hanno ex arbitri in società per gestire queste situazioni"

Oltre che sul campo, perdendo 2-4 contro lo Spezia, la Roma è stata eliminata dalla Coppa Italia anche perché ha compiuto 6 cambi andando contro il regolamento. Molti pensavano che l'arbitro avesse il dovere di intervenire evitando l'errore, ma non è così. Come ha già fatto ieri, l'ex arbitro Luca Marelli ha provato a far chiarezza sull'episodio durante il suo intervento a TMW Radio: "Il regolamento dice che le società possono fare tutti i cambi che vogliono, ma se non rientrano nelle regole non sta all'arbitro intervenire, non è la balia. Faccio un altro esempio: se ci sono giocatori squalificati o fuori lista, lui non può dire niente, sono cose che spettano alla società. L'arbitro verifica il rispetto delle regole sul terreno di gioco. Purtroppo oggi tanti parlano senza sapere, e forse è il momento che venga speso qualche euro per avere una persona che si occupi di questa materia. Non è un caso che in Inghilterra ogni squadra abbiano un ex arbitro in società per quel tipo di lavoro, mentre in Italia ci sono solo a Parma e Lazio, e sarà un caso se i primi sono sempre in cima alla classifica del fair play, e i secondi abbiano avuto un decremento di cartellini...".
CASO ATHLETIC - "Non solo le singole federazioni potevano decidere sul sesto cambio come norma transitoria, ma la stessa UEFA su indicazione dell'IFAB fino a giugno 2021, con probabile proroga al 2022. L'Italia l'ha recepita, ma solo a metà: non ha accolto il sesto cambio, aggiungendo uno slot ai supplementari in caso le società non avessero provveduto al quinto cambio nei novanta minuti. Una scelta, anche legittima: fino a ieri non è successo niente, ma sapevamo che prima o poi poteva accadere".