Decreto Rilancio/ Conte: "Tasse tagliate. Aiuti per imprese e famiglie"

14.05.2020 06:55 di  Leonardo Giovannetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Leonardo Giovannetti e Valerio De Benedetti
Decreto Rilancio/ Conte: "Tasse tagliate. Aiuti per imprese e famiglie"
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Al termine del consiglio dei ministri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa. Il premier, accompagnato dai ministri Gualtieri, Patuanelli e Speranza, ha annunciato al Paese le ultime novità inserite all'interno del nuovo decreto economico, il Decreto Rilancio: “Ogni ora di lavoro pesava perché dovevamo intervenire quanto prima. È stato svolto un lavoro incredibile per redigere un testo così articolato. Abbiamo lavorato a questo decreto con la consapevolezza che c’è un Paese in grande difficoltà, la manovra per fronteggiare questa fase dell’emergenza contiene delle premesse. Ci sono persone rimaste senza lavoro, commercianti che rischiano di chiudere definitivamente, imprenditori che vivono nell’incertezza. Nulla è sfuggito al governo, questa fotografia dolorosa la conosciamo e per questo ci siamo impegnati al massimo".

MISURE - “Ce l’abbiamo messa tutta per potenziare cassa integrazione e bonus per autonomi. Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese, ci saranno sconti fiscali e sgravi per affitti. Abbiamo introdotto un reddito d’emergenza per delle fasce della popolazione che ora hanno bisogno di protezione. Abbiamo stanziato 25,6 miliardi di euro per i lavoratori. Sono ammortizzatori sociali ma al contempo economici. Ora dobbiamo attivare questi aiuti soprattutto per coloro che non hanno ancora ricevuto nulla. Vorrei spiegare il ritardo della cassa integrazione: è un sistema che prevede farraginosi passaggi, concepito in un momento, nel passato, che non aveva nulla di straordinario. Confidiamo però di recuperare il tempo perduto, snellendo questa procedura. Quello degli autonomi è un settore in sofferenza. Prevediamo 600 euro subito, verranno erogati a chi ne ha già beneficiato, quindi sarà immediato. Poi integreremo questa misura con un ristoro di almeno 1000 euro, che verrà erogato anche alle società. Le misure di sostegno per le imprese, invece, sono cospicue: parliamo di 15-16 miliardi. Rinviamo tutti gli adempimenti, le ritenute iva, cartelle esattoriali ed altro fino a settembre. Ci sarà un intervento cospicuo per la sanità, così come per la scuola. Prevediamo di consentire il rientro nelle scuole per settembre. Diamo un segnale chiaro anche per rafforzare il corpo docente, avremo 16.000 nuovi posti per insegnanti. Investiamo anche sul futuro, rafforzando il sistema universitario e quello della ricerca, avremo nuovi 4.000 ricercatori. Ci sarà un bonus di 500 euro da spendere per le vacanze, per le famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro”.

CONTE RISPONDE ALLE DOMANDE - "Non accettiamo accordi bilaterali nell’UE per percorsi turistici privilegiati. Sarebbe la distruzione del singolo mercato, questo significherebbe che nell’UE un comparto come quello del Turismo, possa essere determinato e condizionato. Saremmo fuori dall’UE, non lo permetteremo mai e l’ho già ribadito al presidente del Consiglio Europeo. 

Abbiamo avuto un incontro con le regioni. C’è un tavolo permanente di confronto. Tutte ci hanno manifestato l’intenzione che questi spostamenti interregionali rimangano limitati. Era una richiesta non unanime ma maggioritaria. In questa fase che ci avviamo a una ripartenza quasi completa, è bene che non ci siano troppi trasferimenti interregionali che potrebbero condizionare la curva epidemologica. Visite ai nonni? Si, ma con tutte le precauzioni se non si è conviventi. I nostri nonni sono persone vulnerabili, se li andiamo a trovare, facciamo di tutto per proteggerli.

Famiglie? Non credo che siano poche le misure. Mettendole tutte insieme, potete valutare meglio. Il reddito di emergenza verrà erogato per due mesi, da 400 euro a 800, per le famiglie in sofferenza.

Fare oggi uno sconto fiscale per tutte le imprese significa erogare una forma indiretta di liquidità. Questo significa lasciare nelle casse delle società delle somme di denaro. Non abbiamo definito una riforma del sistema fiscale. Questo è un intervento una tantum. Il nostro obiettivo è affrontarlo in prospettiva, ma non possiamo farlo ora. Prima si affronti l’emergenza, poi si rilanci il Paese e poi tutto il resto. Si tratta di misure per garantire la ricapitalizzazione delle imprese.

Da domani inizieremo a lavorare al nuovo decreto. Le misure scadono il 18 maggio e dobbiamo annunciare le nuove. Proporrò ai Ministri di adottare un decreto legge per coinvolgere ancora più intensamente il Parlamento. Siamo usciti dalla fase più acuta, ora potremo adottare delle misure di allentamento". 

Pubblicato il 13-05 alle 20.45