Fair Play finanziario: istruzioni per l'uso

06.04.2011 08:19 di  Daniele Baldini   vedi letture
Fonte: radiosei.it
Fair Play finanziario: istruzioni per l'uso
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© foto di Giacomo Morini

La disfatta di Napoli ha riportato alla ribalta l'importanza della qualificazione in Champions, leggi la possibilità di investire derivante dall'approdo alla massima competizione calcistica europea. Legato ai soldi è l'avvento del fair play finanziario, fortemente voluta da Platini per "riequilbrare" le distanze monetarie tra i piccoli club e le cosiddette grandi. Per fare il punto dell'arte, stamattina ai microfoni di Radiosei è intervenuto Marco Iaria, firma della Gazzetta dello Sport. "Il fair play entrerà in vigore a partire dal 2013-2014, e prenderà in considerazione i bilanci del bienno precedente - spiega l'esperto di politica economica durante Sei Volte Buongiorno - In questa fase le società potranno spendere 45 milioni complessivi, ovvero se hanno ricavi per la cifra X, nel bienno 2011-2013 potranno spendere X+45; ovviamente, le società che hanno un ultule d'esercizio potranno comunque investire 45 milioni oltre all'attivo registrato. In questa prima fase - sottolinea il giornalista - si considererà un bienno, nelle fasi successive, fino al 2018, si parlerà di bilanci triennali, si potrà investire in totale 30 milioni. Lo scopo ultimo - continia Iaria - è quello di raggiungere il pareggio di bilancio perfetto, ovvero se ho ricavi per 100 potrò spendere solo 100, non un euro di più". Non tutte le spese andranno ad incidere nelle voce costi. "Tutto quello che verrà investito nel settore giovanile o per le infrastrutture, leggi stadi di proprietà - continua l'inviato della Rosea - non verrà considerato, ovvero se la Lazio nel vivavio potrebeb spendere senza alcuna soglia". Tornando alle spese delle società, ogni sforamento dal pareggio di bilancio andrà coperto i tempi brevi, presumibilmente entro la fine del'esercizio successivo, gli strumenti sarano ricapitalizzazioni, prestiti infruttiferi o donazioni; non sarà possibile quindi indebitarsi o presentare garanzie in forma diversa. "Al momento le sanzioni non sono state ancora definite, si parla quale extrema ratio di esclusione dalle coppe europee - conclude Iaria - in ogni caso il fair play finanziario dovrà essere recepito da tutte le federazioni nazionali, la Figc nel nostro caso".