Feyenoord, Gimenez: "Ecco cosa ci ha insegnato la sfida d'andata con la Lazio". E sul gol...

Santiago Gimenez, colui che ha siglato il gol decisivo in Feyenoord - Lazio, è poi intervenuto in conferenza stampa: "Ho chiesto spesso a Dio un momento come questo, e Dio ora me l’ha regalato. Sono orgoglioso della mia squadra, e anche dei tifosi che ci hanno sostenuto continuamente. Dio non ci regala niente, dobbiamo fare la nostra parte. Però sono abbastanza convinto che solamente Dio abbia messo quella palla lì per far in modo che io potessi calciarla. È sempre speciale fare un gol. Abbiamo una squadra completa, siamo 24-25 giocatori. A chi tocca giocare, siamo sicuri lo farà nel modo migliore".
Sul girone: "I 4 club hanno lottato fino alla fine. Il Feyenoord è passato ad essere da terzo a primo. Alla fine ci siamo qualificati, grazie a Dio, la squadra e i tifosi, come primi. Questo ci fa capire quanto sia importante vincere ogni partita, come quella nostra contro la Lazio. Perdendo una gara, puoi essere eliminato. Motivazione extra il fatto che venivi dalla panchina? Sì, sempre. Ho sentito l’energia dei tifosi, questo porta noi giocatori a sfruttare ogni momento”.
Sul gol: "Sapevo fosse regolare, sapevo che non avevo toccato il portiere. Ciò che non sapevo era che lo stavano vedendo al Var, ho immaginato fosse un fuorigioco, questo mi ha preoccupato. Do sempre il meglio di me. Ci sono momenti belli e brutti, oggi mi è toccato un momento bello. Voglio festeggiare con la mia famiglia, con Dio. Sia che tu giochi bene o male, devi mettere il 100% in ogni sfida".
Sull'alternanza con Danilo: "Difficile per te la staffetta con Danilo? Danilo e io ci conosciamo molto dentro e fuori dal campo. È un grande attaccante, so che verrà chiamato lo farà nella miglior maniera. Siamo una squadra e guardiamo dalla stessa parte. Sono orgoglio di lui per lo sforzo, l'impegno. Accetto la decisione dell'allenatore, alla fine è lui che prende le decisioni. Se entrerò in corsa lo farò con la stessa energia che metto quando inizio".