Jesse Fioranelli: "Con la Lazio esperienza incredibile. E quel 26 maggio..."

16.01.2020 21:45 di  Leonardo Giovannetti  Twitter:    vedi letture
Jesse Fioranelli: "Con la Lazio esperienza incredibile. E quel 26 maggio..."

Jesse Fioranelli, ex match analyst della Lazio ed ora General Manager del San Jose Earthquakes in MLS., si è raccontato in una lunga intervista a SJEarthquakes.com: "Ho iniziato da zero. Avevo l'impressione di sapere molto sul calcio in quel momento, in realtà non era così. Mi sono unito allo staff tecnico come match analyst in un momento in cui queste figure non esistevano davvero. Abbiamo iniziato a lavorare in Turchia e l'obiettivo era aiutare l'allenatore a tradurre le sue idee per i giocatori che non capivano la sua lingua, il tutto usando il video. Dopo aver fatto esperienza tra Turchia e Svizzera, l'occasione si è presentata andando nella Lazio, a Roma. È stata un'esperienza che mi ha aperto gli occhi perché ho sempre apprezzato il calcio italiano. Ho vissuto da solo a Roma in una camera da letto di 400 metri quadrati, mentre la mia famiglia viveva in Svizzera. È stato molto speciale andare nei grandi stadi, conoscere alcune delle grandi menti calcistiche e mettermi al servizio dell'allenatore della Lazio Vladimir Petković, che è ora l'allenatore della squadra nazionale svizzera. Ciò ha creato una vera base per me perché dovevo studiare il gioco e aiutare l'allenatore per riuscire a trasmettere le sue idee ai giocatori".

COPPA ITALIA - "Alla fine del mio secondo anno con la Lazio, abbiamo vinto la Coppa Italia. Non era solo un trofeo: è stata la prima volta in 100 anni che la Lazio ha sconfitto la Roma in finale. È stato un momento storico per la città perché i tifosi hanno potuto celebrare un momento unico nella loro storia. Ho smesso di lavorare per la Lazio un anno dopo. Durante la mia permanenza lì, sono diventato capo del dipartimento di scouting mentre continuavo il mio incarico come analista video".

CAPITOLO ROMA - "Circa tre mesi prima della fine della mia ultima stagione con la Lazio, il direttore sportivo della Roma mi ha contattato. Non ero interessato a cambiare lato, ma ero anche consapevole di dover prendere una decisione sul mio futuro. Dopo la terza volta che il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, mi ha contattato, mi sono seduto con lui per 15-20 minuti. Per quanto fosse difficile cambiare sponda, pensavo di doverlo fare per la mia famiglia. Per fortuna ho ancora ottimi rapporti con la gente della Lazio; Ho delle vere amicizie che dureranno a lungo".

LAZIO, LE PAROLE DI LOTITO

LAZIO, LE PAROLE DI LUKAKU

CLICCA QUI PER TORNARE ALLA HOMEPAGE