Lazio, Gregucci: "Contro il Genoa un gol vitale, portai la squadra al sole dopo anni di buio"

02.05.2021 06:50 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Gregucci: "Contro il Genoa un gol vitale, portai la squadra al sole dopo anni di buio"
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Angelo Gregucci ha parlato di Lazio - Genoa e dei ricordi legati alla sfida nel match program pubblicato sui canali ufficiali dei biancocelesti. L'ex difensore ha raccontato, prima di tutto, il gol siglato nel 1988, fondamentale per la promozione in A: "Quel gol fu vitale per la promozione, mancavano poche giornate alla fine del campionato. Venivamo dalla sfortunata sconfitta di Trieste e dovevamo assolutamente vincere contro il Genoa. C'erano partite che erano spartiacque, andavano vinte a prescindere dall'avversario affrontato". 

IL GOL NEL DETTAGLIO - "Abbandonai, quasi disperatamente, la difesa per cercare fortuna in avanti. A quei tempi non c'era il recupero ma solo l'orologio sullo schermo dell'Olimpico. Battezzai il cross e segnai di testa. Solitamente ero abituato a saltare sulle palle da fermo, in quell'occasione invece feci un contromovimento per colpire la palla in tuffo. Quel gol, quella promozione, avviò una nuova epopea nella storia biancoceleste". 

ORGOGLIO PROMOZIONE - "Ero un giovane calciatore, venivo dalla Serie C ed ho toccato con mano il periodo più buio nella storia della Lazio. Ci salvammo l'anno prima, quello del -9, dalla retrocessione in C: la stagione successiva non era facile conquistare la promozione, come abbiamo poi fatto. Da lì, il mio percorso è stato pieno di luce, ho portato per mano quella squadra al sole. Dall'era di Calleri a quella di Cragnotti ci fu una rinascita verso il vertice, come quella che c'è stata con Lotito dopo un periodo difficile. Andai via nel 1993, lo scudetto arrivò nel 2000 ma già ai miei tempi si stava costruendo qualcosa di importante. Ho avuto poi la fortuna di consocere personaggi incredibili, ne dico uno per riassumere tutti: Bob Lovati. Lui sapeva raccontarmi tutta la storia del club, era affascinante sentirlo parlare".

Scritto il 1/5/2021

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