Lazio, la panchina a chi? Mihajlovic è in pole: la situazione

La Lazio riparte da? È la domanda di queste ore, caccia al nuovo allenatore dopo il voltafaccia di Inzaghi e l’addio direzione Inter. Il nome che rimbalza con più insistenza è quello di Sinisa Mihajlovic. Il serbo va considerato il candidato più accreditato, c’è stato un contatto diretto con Lotito, la giornata di oggi potrebbe portare novità su questo fronte. Il serbo piace perché ha carisma, carattere, propone un calcio propositivo e rappresenterebbe anche un “calmante” per una piazza in subbuglio. Mihajlovic è amatissimo, il suo trascorso laziale non è mai stato dimenticato dai tifosi e nemmeno dallo stesso Sinisa. Il Bologna aspetta di capire come si evolverà la situazione, sa che Miha sogna la Lazio, non si metterebbe di traverso se i biancocelesti decidessero di affondare il colpo. Elementi che spingono quindi a considerare Mihajlovic il candidato forte alla panchina della Lazio.
ALTRE CANDIDATURE - Occhio. Però. La situazione è ancora fluida, certezze non ce ne sono. Nelle ultime ore s’è diffuso il nome di Dejan Stankovic: serbo anche lui, grande amico di Mihajlovic e altro eroe dello Scudetto del 2000. Deki ha ottenuto grandi risultati con la Stella Rossa, ha dominato in Serbia proponendo un calcio divertente, volto a dominare il gioco. Esempio lampante contro il Milan in Europa League, con i rossoneri in enorme difficoltà contro la squadra di Stankovic. Va tenuto in considerazione anche Walter Mazzarri: ha sempre utilizzato il 3-5-2 o il 3-4-2-1 in carriera, si adatterebbe alle caratteristiche della rosa, è un nome circolato mercoledì, quando il pressing dell’Inter per Inzaghi era appena cominciato. Altra candidatura da segnalare è quella di Lucien Favre, ne avevamo parlato tempo fa, è un profilo che è stato proposto diverse volte e che non dispiace al ds Tare. Più defilato appare Maurizio Sarri, al momento non sembrano esserci le condizioni per un approdo nella Capitale. Troppo esose le richieste dell’ex Juve che sembra chieda un contratto da 4,5 milioni a stagione. Occhio poi al possibile colpo a sorpresa, il nome mai uscito pronto a scompaginare le carte in tavola, a far saltare il banco. In pieno stile Lazio.