LAZIO STORY - 14 dicembre 2003: quando la Lazio superò l’Ancona e Stam terrorizzò Parente

14.12.2016 10:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
LAZIO STORY - 14 dicembre 2003: quando la Lazio superò l’Ancona e Stam terrorizzò Parente

La settimana è iniziata con la preoccupazione relativa alle condizioni di Biglia e Marchetti usciti malconci dalla sfida alla Sampdoria. Per quanto riguarda il centrocampista argentino ogni dubbio viene fugato al primo allenamento utile, visto che nella ripresa di oggi si allena insieme al resto dei compagni; per il portiere di Bassano del Grappa, autore di una corsa a parte, saranno decisivi gli ultimi giorni della settimana circa il suo utilizzo contro la Fiorentina. Esattamente 13 anni fa la Lazio era di scena allo Stadio Del Conero contro l’Ancona: i capitolini lottavano per un posto nell’Europa che conta, mentre i marchigiani erano relegati nei bassifondi della classifica.

ANCONA-LAZIO – Mancini sceglie il 4-3-3 con Corradi affiancato da Muzzi e Fiore, a centrocampo Albertini, Dabo e Liverani; Sonetti invece opta per un 3-4-3 che in fase difensiva si trasforma in un 5-4-1 con Sommese e Rapaic pronti ad abbassarsi sulla linea mediana. Per un’ora una Lazio confusa e poco incisiva, con qualche strascico dovuto all’eliminazione dalla Champions League subita in settimana dopo la sconfitta contro lo Sparta Praga. L’Ancona nonostante la cifra tecnica modesta riesce così e mettere in difficoltà gli avversari soprattutto grazie al lavoro dei propri esterni e l’aggressività dei centrocampisti che non lasciano spazio per le percussioni biancocelesti. Intorno al 60° minuto, con l’inevitabile calo dei ritmi, la maggiore qualità degli ospiti comincia a prendere il sopravvento: ad un quarto d’ora dalla fine Liverani vede Scarpi fuori dai pali e con un pallonetto delizioso sigla il vantaggio (un gol molto simile ad un altro segnato alla Juventus due anni prima). Prima che il sipario cali sul match c’è ancora il tempo per un episodio curioso: Stam entra in scivolata su Parente che a palla lontana lo colpisce con i tacchetti su una coscia. Immediata la reazione del gigante olandese che prende per il collo l’avversario, terrorizzato e immobilizzato dalla furia del laziale. L’immagine rimasta scolpita nei ricordi dei tifosi testimonia la grinta e la dedizione del difensore, famoso per la sua sportività e correttezza, alla causa. Mancini torna dalle Marche con 3 punti ma parecchie perplessità legate alla prestazione.

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