Lazio, Wilson: "Possiamo far male anche al Bayern. Difesa? Musacchio deve giocare, Acerbi serve al centro"

Torna stasera in televisione Pino Wilson, come sempre con Football Crazy su GoldTv insieme a Elisa Di Iorio. Lo storico capitano della Lazio del '74 è intervenuto in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it, per commentare l'attuale momento della squadra di Inzaghi dopo la sconfitta contro l'Inter e in vista degli impegni contro Sampdoria e Bayern Monaco: "Ci può stare che si perda una partita contro una squadra che ora è prima in classifica. Fa male prendere gol nel momento in cui si stava per pareggiare la partita, in maniera anche abbastanza rocambolesca. Probabilmente alcune decisioni non sono state giuste, vedi Parolo che marca Lukaku in una posizione che non è la sua. Abbiamo fatto il 60% del possesso palla ma se poi non si tira in porta svanisce tutto, la supremazia non viene trasformata. Dispiace anche perché l'Inter è alla nostra portata, ha grandi giocatori ma con loro possiamo sempre dire la nostra. Il campionato continua, nessun dramma: le dirette avversarie sono ancora a portata di mano, bisogna però riprendere quella serie di vittorie che ci aveva portato fin qui già contro la Sampdoria".
CAPITOLO DIFESA - "Tutti quanti hanno reclamato un difensore con Luiz Felipe fuori, ora che anche Radu è infortunato Musacchio diventa ancora più importante: se non gioca che lo abbiamo preso a fare? Giusto provarlo, va messo in squadra per vedere come reagisce il reparto. Hoedt? Al di là della squalifica di domenica, il migliore va sempre nel ruolo più importante: Acerbi deve stare al centro, al limite in mancanza di Radu sulla sinistra deve andare Hoedt. In mezzo alla difesa deve stare quello che ha più responsabilità, Acerbi è uno dei migliori in circolazione e per me deve esserci lui.
VISTA SUL BAYERN - "Il fatto che abbiano giocatori out per infortunio o per Covid potrebbe agevolare la partita, se la Lazio gioca come sa giocare può far male anche al Bayern e il Borussia Dortmund lo sa bene. Ciò non toglie la difficoltà e la pesantezza nell'incontrare la miglior squadra d'Europa che in un anno ha vinto sei titoli: chapeau a loro, ma di sicuro non andremo a Monaco in villeggiatura".