Lenzini, la figlia Elide: "Per mio padre la Lazio era tutto, viveva per lei"

Nel giorno in cui in casa Lazio si ricorda lo scudetto del 1974, i tifosi biancocelesti hanno onorato la 'banda Maestrelli', incluso l'indimenticato presidente Umberto Lenzini. A quarantasei anni da quel 12 maggio, Elide, la figlia dello storico numero uno, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia: "Per mio padre la Lazio era tutto, viveva per lei. Ha riversato sulla Lazio tutti i suoi soldi, non c’erano aiuti. C’è un abisso dal nostro scudetto a quelli che sono venuti dopo. Mio padre era un buono, forse anche troppo. Tutti gli volevano bene, e voleva bene a tutti. Ai tifosi, ai giocatori, a Maestrelli. Tutte le domeniche andavano a messa, mangiavamo fuori, stavamo in famiglia. Da quando è diventato presidente della Lazio, tutto è cambiato. Il ricordo invece legato alla Lazio è lo scudetto ovviamente. Fu una gioia indescrivibile. Mio padre era da anni che stava alla Lazio, fu una sorta di premio per lui. Sono molto onorata, ho partecipato ad altri eventi in cui non l’hanno nominato. Tanti lo ricordano e sono contenta così".
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