Lorik Cana: leggenda in Albania, capitano nel DNA... Buon compleanno Guerriero

Pubblicato il 27/07/2013 alle ore 12:30
28.07.2013 07:37 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lorik Cana: leggenda in Albania, capitano nel DNA... Buon compleanno Guerriero
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© foto di Federico Gaetano

27 Luglio 2013. Lorik Cana compie 30 anni.

Molto molto molto tempo prima - All'alba, dopo che si "strinse d'amabile amore", la dea della Bellezza e del desiderio si rivela e rivela al bencapitato Anchise la sua divinità. é una storia d'amore, é una storia di guerra e di morte quella di Enea, é una storia di una fondazione, di una nascita, di un'alba. é la Storia di Roma che nasce da un uomo che porta sulle spalle il vecchio padre. é la storia di un amore lungo una notte interminabile, alba di una città, di Alba Longa, di due gemelli, di Roma.

Qualche tempo dopo -Albania.

Sull'etimologia del termine si discute, qualcuno si sbilancia, i Romani hanno trovato una città in quelle terre oltre il mare il cui nome ricordava Alba Longa, la città sacra. Magari etimologicamente fa acqua, ma gli Albanesi sono diversi da come li chiamano, loro si chiamano shqiptar,  che verrebbe da un greco arcaico di leggende e oscuritá, ξίφος, spada corta, quella dei greci, quella degli albanesi. 

Per Sami Frashëri deriva shqipe, shqiponja. Che vuol dire aquila, che in tempi remoti era adorata e portata sulle bandiere. Quando Sami Frasheri scrive l'Albania non ha ancora una bandiera, non ha indipendenza. Prima, qualcuno afferma che l'aquila era sulle bandiere di Scanderbeg, eroe nazionale, mai sconfitto dai turchi. Dopo, sulla bandiera albanese ci sarà l'aquila. Sulla bandiera, e sulla spalla di Lorik Cana.

Oggi

Che significa Lorik Cana - Di lui si potrebbe dire che é capitano della sua Nazionale, che é passato dalla Ligue 1 alle bolgie turche, che nel 2006 é stato premiato come uno dei migliori 5 mediani d'Europa, che é diventato Capitano dell'Om, che é diventato Capitano del Sunderland praticamente appena arrivato, che del capitano ha carisma e fierezza. Che parla 5 lingue, studia e legge, che é ambasciatore Unicef, del trasferimento obbligato in Francia, e del calcio che è fame e voglia. Che ha pagine Facebook in suo onore che superano i 140000 like, che oggi tutti scrivono "Buon compleanno Lorik, sei l'orgoglio di ogni albanese", o "Buon compleanno Leggenda". Sulle pagine Facebook gli scrivono "sei un vero Albanese, per natura, orgoglio, e comportamento", "Leader in questi tempi difficili, che lo sport ci aiuta a sopportare". Di lui si potrebbe semplicemente isolare un frammento, riannodare per un attimo il ricordo del pallone che lo sta per superare in quel 26 maggio, sta per finire a Destro, e Lorik Cana con un gesto atletico-limite lo ferma. Che é tutto quello che vuol dire la Lazio. Nel momento più duro, un gesto atletico quasi innaturale, un coro quasi strozzato, una voce mai del tutto spenta. All'alba del giorno dopo di due mesi dopo, due mesi prolungati e interminabili come una notte d'amore, è il compleanno di Lorik Cana, e la sua é una storia d'amore, é una storia di guerra e di morte come quella di Enea, é una storia di una fondazione, di una nascita, di un'alba. È la Storia di Roma che nasce da un uomo che porta sulle spalle il vecchio padre. È la storia di un amore lungo una notte interminabile, la storia di chi sulle spalle ha l'orgoglio di un intero popolo, e un amore lungo di una notte interminabile.