PAGELLE Lokomotiv - Lazio: altro bis Immobile! Pedro scatenato, Zaccagni prezioso

STRAKOSHA 6: Un pericolo dopo pochi minuti, poi deve tuffarsi solo una volta su un tiro a giro innocuo e che respinge senza patemi.
PATRIC 6.5: Prima in stagione da terzino destro, per abnegazione e dedizione alla causa non è secondo a nessuno. Buona partita, è preciso e attento.
Dall’82 LAZZARI sv
LUIZ FELIPE 6,5: Bello aggressivo, tenta sempre l’anticipo, imposta pulito, non corre il minimo problema. È in un momento positivo, anche con la Juve - nonostante la sconfitta - aveva dimostrato di essere sul pezzo, con convinzione.
ACERBI 7: Chiude e riparte, non si limita a difendere, anzi, si invola a tu per tu col portiere avversario ripartendo con il sangue agli occhi per firmare il terzo. Gli manca la freddezza, naturalmente non rovina una gran bella prestazione.
HYSAJ 6,5: Spinge sulla sinistra soprattutto nel primo tempo. Non si distrae, la concentrazione è giusta per non soffrire nulla su quella fascia e portarsi a casa i 3 punti senza neanche un gol subìto.
LUIS ALBERTO 6,5: Tocca tanti palloni, è l’unico titolare confermato lì in mezzo, duetta coi compagni senza mai far mancare l’opzione del passaggio. Peccato per i filtranti intercettati dai difensori della Lokomotiv, guadagna comunque un’ampia sufficienza.
Dal 59’ MILINKOVIC 7: Mezzora straconvincente. Salta uomini in dribbling, ispira le fughe verso la porta della Lokomotiv con suggerimenti indovinati. Sfiora pure il timbro con una bordata che colpisce la traversa.
LEIVA 6,5: Un’ora di gioco per rilanciare la propria candidatura in Europa come era successo anche a Marsiglia. Meglio rispetto al Velodrome, anche se dovrebbe velocizzare maggiormente la manovra. Ma a Mosca sembra in ripresa rispetto a quanto visto ultimamente.
Dal 59’ CATALDI 6,5: Palleggio fluido, si fa vedere e regala maggior ordine a centrocampo.
BASIC 6,5: Ci mette il fisico e il mancino educato. Se la fa tutta, ritrova spazio in Europa dopo le panchine in campionato. Corre tantissimo fino al triplice fischio.
FELIPE ANDERSON 6: La diciottesima da titolare, Sarri gli risparmia almeno la ripresa. Nei 45 minuti non demerita troppo, cerca lo spunto, purtroppo cerca anche la porta quando avrebbe potuto pescare Immobile o Zaccagni in mezzo.
Dal 46’ PEDRO 7,5: Giocate in velocità e soprattutto il sinistro infilato all’angolino. Altro che mal di schiena, viene utilizzato nel secondo tempo avendo partecipato soltanto la rifinitura in gruppo. Impatto determinante.
IMMOBILE 8: È più forte di lui, non riesce a non segnare. Due rigori perfetti, il secondo se lo conquista da solo per chiudere col botto il ritorno a disposizione. E son 163 in biancoceleste: Dio lo preservi e benedica. L’avessero servito con più precisione avrebbe sbloccato già nel primo tempo.
Dal 66’ MURIQI 6: Non trova la gloria che avrebbe reso la partita di Mosca perfetta sotto ogni punto di vista. Un tentativo da fuori, uno di testa, un altro respinto perché ci mette troppo a concludere.
ZACCAGNI 7: Seconda di fila dall’inizio, sicuramente più in palla rispetto a sabato scorso con la Juve. Si fa vedere, prova di più la giocata, oggi non gli manca il coraggio. Conquista il rigore del vantaggio spostando il pallone all’ultimo, viene travolto e la Lazio passa.
ALL. SARRI 7: Gioco e vittoria, la Lazio rimane in corsa per il primo posto, servirà battere i turchi all’Olimpico. A Mosca diventa una passeggiata di salute con il giusto atteggiamento e la precisione tecnica messa dai calciatori.
Pubblicato ieri alle 20:40.