Sampdoria, Giampaolo: "Bravi a rischiare, altrimenti la Lazio ci avrebbe ammazzato...". Sul rigore...

31.08.2022 21:40 di  Saverio Cucina  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Sampdoria, Giampaolo: "Bravi a rischiare, altrimenti la Lazio ci avrebbe ammazzato...". Sul rigore...
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Una Lazio troppo leziosa mantiene in vita la Samp che in pieno recupero trova il gol del pari. Al termine del match, il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo ha espresso la sua disamina ai microfoni di Sky Sport: "Partita durissima contro una squadra molto forte con soli tre giorni di riposo. Sono contento per Manolo (Gabbiadini, ndr) un ragazzo straordinario, ce ne vorrebbero tanti come lui. Siamo partiti un po' attendisti, i 4 gol di Salerno pesano. Poi quando abbiamo capito che Lazio era brava a trovare Luis Alberto e Milinkovic tra le linee perché le lasciavamo troppo aperte, abbiamo deciso di alzarci e rischiare qualcosa in più. Nel secondo tempo abbiamo poi aggiunto un attaccante. A volte abbiamo anche alleggerito il palleggio della Lazio, che è fortissima, facendolo anche noi. Altrimenti ci avrebbero ammazzato. E' stata dura anche per la Lazio però, alla fine la stanchezza ha influito per tutti. Rigore? Aureliano mi ha risposto che non è detto che se un arbitro va a rivedere un episodio al Var allora debba per forza decidere di decretere il rigore. E' giusto, come era successo con Caputo. L'arbitro deve assumere la decisione finale. Va bene, non discuto nel merito. Mi è piaciuta la risposta dell'arbitro".

Il tecnico è poi intervenuto ai microfoni di Dazn, queste le sue parole: "Le cose che non vanno bisogna sottolinearle. Poi le partite più importanti sono sempre le prossime quindi quella di stasera, adesso è finita e sarà la successiva quella di domenica. Si cresce attraverso l’espressione di un concetto chiaro e giusto. Le responsabilità sono sempre le mie, i calciatori lo sanno e poi rispondo a me. Bisogna trovare le motivazioni per cui si è giocata la partita in un modo piuttosto che in un altro. Oggi la squadra al cospetto di un avversario molto forte, la Lazio è anche molto organizzata, ha fatto una partita di grande spirito e di sacrificio. È stata una partita difficile, avevamo appena tre giorni di recupero e sono pochissimi per una squadra come la nostra anche perché la cilindrata della Sampdoria è diversa da quella dei giocatori della Lazio, abbiamo fatto una partita giusta e di sofferenza siamo arrivati a quel pareggio alla fine. Io penso che nella seconda parte la squadra abbia tentato di avere il pallino e il sopravvento, che se la lasci giocare ti tramortisce e ci ha fatto correre e soffrire fino alla fine. Alla fine un pareggio meritato e sono contento, poi la Lazio è la nostra bestia nera"

APPROCCIO - "La partita l’abbiamo preparata in un modo ma i primi quindici non sono mai come gli ultimi, in quel momento le squadre erano calate e abbiamo alzato la qualità e ci siamo assunti qualche rischio. Atteggiamento? All’inizio abbiamo usato una strategia ma la tanta qualità dei difensori della Lazio ci ha fatto soffrire, dopo venti minuti ho detto di alzare e rischiare. Abbiamo fatto meglio poi nel secondo tempo ho detto di recuperarla. Abbiamo alzato i livelli di qualità"

RIGORE"Aureliano mi è piaciuto. Mi ha detto che non è detto che se va al Var deve concedere rigore, mi è piaciuta la sua risposta. Una scelta di personalità, si è assunto la responsabilità. Se sono d’accordo? Ci può stare come non, ma l’accetto. Non fa la differenza, ciò che la fa è il fatto che si sia assunto la responsabilità”

Giampaolo è intervenuto anche in conferenza stampa al termine di Sampdoria-Lazio: 

Quanto è importante aver trovato questo risultato? Archiviata Salerno?

"Avversario forte, è una squadra con tecnica, di grande organizzazione, sa cosa deve fare. È collaudata, forte. Avevamo dei precedenti sfavorevoli con la Lazio. Vittoria importante anche perché è arrivata in rimonta. Venivamo da appena tre giorni di riposo, in questo momento si fa fatica a recuperare. Quelle sconfitte lì, intendo quella contro la Salernitana, devono insegnanti qualcosa. Le differenze tra le squadre sono dettagli che possono essere attenzione. Differenze tecniche ci sono sempre, se non pareggi le altre diventa complicato".

Gabbiadini, quant’è stato importante trovare il gol? Hai rivisto l’episodio del presunto rigore?

“Contento per Gabbiadini, professionista serio e ragazzo straordinario. Giusto merito, è tornato ha festeggiato con i suoi tifosi. A me è piaciuta la risposta che mi ha dato Aureliano. Tanto di capello, si è assunto la responsabilità. Forse una delle pochissime volte in cui è andato al Var ma non l’ha lasciato decretare. Mi è piaciuta la responsabilità dell’arbitro, tanto di cappello, non recrimino”.

Svolta con cambio di modulo?

“Le partite sono diverse, l’abbiamo impostata per cercare di non subire i giocatori di fascia nell’uno contro uno. Poi invece la Lazio è stata bravissima con Patric e Romagnoli a trovare Milinkovic e Luis Alberto fra le linee. Gli davamo troppo tempo e spazio. Quando abbiamo deciso di alzare, siamo andati meglio. Nel secondo tempo c’era da mettere un attaccante in più. Avevo qualche problema con le mezze ali. Rincon le ha giocate tutte, era arrivato stremato. Da una parte dovevo scoprire la coperta”.

Ha avuto l’impressione che l’uscita di Romagnoli abbia causato un po’ di mancanza di certezza?

“La Lazio nel primo tempo è stata brava, noi arrivavamo sempre con un tempo di più. Bravissimi a trovare Luis Alberto e Milinkovic. Nel secondo non avevamo più quel problema, ne avevamo altri, è stata una decisione presa coscientemente”.

Rincon?

"Giocatore importantissimo per la Sampdoria e un grande uomo, di grandi valori. Mi piace molto, generoso, non si risparmia mai, la maglia se la suda. Il gol? Occasioni ne avevamo avute. Abbiamo giocato contro Atalanta, Juventus, Lazio, sono squadre forti. Ne abbiamo toppata una, speriamo vada nel dimenticatoio".

Ha già avuto modo di analizzare il gol subito? Ha notato errori nel piazzamento? Murillo?

“Sono stati bravi loro, a rubarci il tempo della lettura. Murillo ha dato carisma, è un giocatore d’esperienza, ha giocato con squadre importantissime”.

Rigore?

"Non mi interessa la giuria, giudichiamo l’episodio e si va oltre. La politica del calcio non c’interessa. L’importante è che la mia squadra non faccia un passo indietro, che s’incazzi pure ma che non si attacchi all’alibi".

Winks?

"Non ho fatto ancora un allenamento, non so ancora, aspetto di allenarlo, conoscerlo. Spero ci possa dare una mano".

Ti aspetti qualche regalo?

"Mi aspetto sempre che le cosa si chiariscano. Se c’è qualcuno che ha mal di pancia, vada via. Se c’è gente che sta bene, rimanga. Non voglio trascinarmi situazioni a metà, mi danno fortemente fastidio. Non ne faresti partire neanche uno? Se c’è qualcuno che vuole andare, non trattengo nessuno. Che il club le chiarisca".

Quanto ha influito la pesante sconfitta della Salernitana nei primi minuti della squadra?

"Siamo stati attendisti, per scelta. Non pensavo che i loro centrali fossero così bravi a trovare i compagni tra le linee. Non dovevamo subire il secondo gol, l'avevo detto alla squadra. Se l'avessimo preso sarebbe stato un disastro. La Lazio ha la qualità per fartene due, tre".

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