Sconcerti: "In questi anni la Lazio si è auto-frenata puntando al quarto posto"

Al coro di elogi per la Lazio di Simone Inzaghi, si è aggiunto anche Mario Sconcerti. Il noto giornalista sportivo ha parlato a Radio Centro Suono di come i biancocelesti siano cresciuti negli anni, arrivando ora alla definitiva maturità. Ecco il suo intervento: “La Lazio è cambiata moltissimo, e le due vittorie contro la Juventus ci dicono che non c’è alcun motivo per il quale i biancocelesti possono pensarsi inferiori ai bianconeri. Molte cose stanno cambiando, il Napoli è uscito dal gruppo di testa e l’Atalanta ha pagato l’infortunio di un elemento fondamentale come Zapata. Dopo 10 anni si è tornati finalmente ad avere un campionato aperto. Inzaghi? Per lui provo la massima stima ma non da ora, sotto questo aspetto ho sempre avuto le idee chiare. Io credo che la Lazio si sia spesso auto-frenata puntando al quarto posto, pensando che basti la quarta piazza ci si è auto-limitati. Se avesse pensato di vincere il campionato magari non lo avrebbe vinto, ma sarebbe entrata più facilmente al Champions. Puntare al quarto posto come obiettivo massimo è il modo migliore per arrivare quinti o sesti.”
I SINGOLI - “Credo che la squadra sia consapevole della propria crescita. La maturazione definitiva di un giocatore come Correa, ma anche Luis Alberto o Milinkovic, ha fatto capire alla Lazio che quest'anno potrebbe essere quello giusto. Tanto che sbagliare qualche risultato, come quello di Ferrara, aveva lasciato grande delusione. La Lazio si stava portando da anni il seme della squadra che poi è diventata, questo è un merito di Inzaghi ma anche dei giocatori stessi.”
LOTTA SCUDETTO - “La Lazio è violentemente dentro la corsa per lo Scudetto, potenzialmente a 3 punti dalla testa e capace di battere due volte in 15 giorni la Juve. Poi i risultati diranno chi conquisterà il titolo come sempre, ma credo che non ci sia più da chiedersi “se” la Lazio possa farcela o meno. I biancocelesti sono una squadra completa, quando hai 3/4 campioni davanti accompagnati dai vari Lazzari, Acerbi e Lulic, capisci che non ti manca niente. E non esiste nemmeno più il limite di avere 11 giocatori contati, domenica ha vinto togliendo sull’1-1 sia Leiva sia Luis Alberto".
LE SFIDE CONTRO LA JUVE - “La Juventus all’Olimpico aveva fatto un primo tempo bellissimo mentre nel secondo è stata dominata. Ci sono dei contesti in cui forse alcuni grandi giocatori pensano che non sia necessario dare il massimo, perché qualcosa accadrà comunque, mentre la Lazio gioca molto più da squadra. Immobile ha segnato i gol di Ronaldo e Higuain insieme, per dire".