Serie A verso il campionato eSports: gli ostacoli, Milan e Inter compresi...

Gli eSports promettono di rubare la scena anche nel calcio italiano: dopo il successo dei primi esperimenti della Lega Pro con la Supercoppa eSports, la Lega di Serie A si è convinta ulteriormente a portare avanti gli studi intrapresi per dotarsi di un proprio campionato ufficiale. Anche se qualche ostacolo per la riuscita del progetto c'è, eccome: in primo luogo, va risolta la questione delle licenze. Perché se, da una parte, sempre più club hanno deciso di lanciarsi in questo movimento, dall'altra non tutte le società di Serie A sono propense a concedere il proprio marchio per via di altri accordi commerciali precedentemente raggiunti. Come riporta Calciomercato.com, la Lega vorrebbe muoversi su Fifa e, tanto per fare un esempio rilevante, sia Inter che Milan sono legate a Konami per Pes e quindi in difficoltà ad avere i propri gamer su Fifa. Altre società sono legate alla casa produttrice EA SPORTS con contratti difficilmente rivedibili prima della scadenza. Dunque, il nodo da sciogliere è cruciale, per evitare di costituire un campionato incapace di raccogliere tutte le venti squadre partecipanti. Qualora si riuscisse a superare questo scoglio, si presenterebbe un'altra questione: come strutturare nel concreto il torneo, e su quale piattaforma. Tra i tanti esempi dai quali si può attingere - dal campionato parallelo al reale dell'MLS, a quello dell'ePremier League di quest'anno, in cui i rappresentati delle 20 squadre sono stati selezionati attraverso le qualifiche online per poi scontrarsi live -, il modello più fattibile sembra essere quello di un torneo misto live-online, con un programma di qualifiche regionali e la finale da disputare in uno stadio italiano, in occasione di un evento. Insomma, work in progress. Ma anche la Serie A potrebbe, a breve, avere il suo campionato nel mondo degli eSports.
CALCIOMERCATO LAZIO, SPUNTA ZULJ