Simon Grechi: "Laziale grazie a Mark Fish. Contro la Juve sarò in tribuna" | ESCLUSIVA

19.11.2021 07:15 di  Tommaso Marsili  Twitter:    vedi letture
Fonte: Tommaso Marsili - Lalaziosiamonoi.it
Simon Grechi: "Laziale grazie a Mark Fish. Contro la Juve sarò in tribuna" | ESCLUSIVA

Tra i tanti Vip che seguono con passione la Lazio c'è Simon Grechi. L'ex concorrente del Grande Fratello 6, oltre ad essere un grande attore, è un grande appassionato di sport e negli anni ha sviluppato una certa simpatia per i colori biancocelesti. Ai nostri microfoni in esclusiva ci ha raccontato le origini di questa passione. 

Simon Grechi: attore, modello, ma anche sportivo. Da dove nasce questa passione? Sappiamo sei molto affine ai colori biancocelesti

"Io sono di Roma e sono cresciuto in Sudafrica. Mark Fish, giocatore sudafricano, ha militato nella Lazio e questo mi ha avvicinato molto ai colori biancocelesti. Non sono propriamente un appassionato di calcio, ho sempre praticato rugby. Nel corso della mia vita non sono sempre stato a Roma (sono tornato in pianta stabile nel 2006) e quelle poche volte che mi sono trovato qui ho sempre notato la disparità tra tifosi laziali e romanisti. Essendo io per affinità di carattere fuori dalla massa, questo mi ha reso ancor più simpatici quei colori. Mio nonno simpatizzava molto per l'aquila, mio padre ha allenato la Lazio Rugby... una serie di circostanze che mi ha portato a seguire la prima squadra della Capitale. Non sono uno che fischia gli avversari, su questo ho ripreso il modello rugbistico. Ci sono delle cose del calcio che non condivido, però sicuramente se devo andare allo stadio vado per la Lazio. Sono andato con la Salernitana e tornerò con la Juventus". 

Che impressione ti ha fatto rivedere l'Olimpico con la gente dopo il periodo di chiusura per il Covid?

"E' stata una bella sensazione. Nonostante contro la Salernitana non fosse una partita di cartello, è stato bello anche perché ero con dei bambini al seguito e gli ho fatto vivere quest'esperienza. Tornare allo stadio mi lascia sempre belle sensazioni, soprattutto dopo questi due anni. Devo spendere due parole sui tifosi campani: nonostante la loro squadra molto difficilmente rimarrà in Serie A, mi ha stupito il loro continuo cantare e incitare la squadra. Queste emozioni le regala solo lo stadio, al di là dello sport che si va a seguire. Dal vivo poi si fa caso ai gesti atletici, ai movimenti e alla preparazione che in tv non rendono".

Dopo la Salernitana, ci sarai anche con la Juventus. Ci hai preso gusto?

"Diciamo che mi sono detto: 'Ho fatto 30...". Era un po' che non andavo all'Olimpico, se non ricordo male l'ultima volta risale ai tempi di Cragnotti. Avevo voglia di tornare, forse la chiusura e tutto ha amplificato questo desiderio. Non ci ho preso gusto, però contro la Juve merita: tiferò anche di più perché più il nemico è forte e più il sentimento s'ingigantisce. Andrò sempre in tribuna e mi aspetto qualcosa che mi soprenda, non so se Immobile riuscirà a recuperare o meno".

Oltre a fare  l'attore sei anche proprietario di una palestra a Roma. In futuro ti vedi più artista o sportivo?

"Sono cose che mi piacciono da prima che le facessi come lavoro. Faranno sempre parte del mio essere, poi dipenderà dal corso della vita e delle scelte che farò. Cercherò di portare avanti entrambi i percorsi di pari passo, anche perché uno non esclude l'altro. C'è sempre la curiosità alla base. Magari un domani ci sarà un terzo percorso. Non sono uno che si stabilizza sulle cose. La mia paura rimane la monotonia e la ripetizione e in certi periodi ho dovuto farci i conti ahimè. Non sempre si può scegliere cosa fare". CLICCA QUI PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'INTERVISTA SU TUTTOGOSSIPNEWS.IT

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