Social Football Summit | De Siervo: "Chiediamo al Governo un commissario per gli stadi"

Ospite del Social Football Summit, l'amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ha fatto il punto della situazione sulla Lega italiana, impegnata ad aprire uffici in paesi "strategici". Intervistato da Riccardo Trevisani, ecco le sue parole: “Abbiamo aperto uffici a New York, lo stiamo facendo anche ad Abu Dai. La nostra logica sarà quella di aprire ufficiali nelle aree strategiche. Alzare il valore dei diritti televisivi e creare sinergie che possono portare a crescere le nostre aziende, portandole ad essere sempre più internazionali. Siamo l’unico vero asset di comunicazione in grado di entrare nelle case degli italiani in qualsiasi momento. Calcio piattaforma di comunicazione a tutti gli effetti”.
Poi ancora: “I limiti non ci sono. Ce lo insegna la Premier. Eravamo in testa al mondo venti anni fa, gli spagnoli hanno vinto qualsiasi cosa, gli inglesi hanno vinto meno della metà degli spagnoli. Noi meno della metà degli inglesi. Abbiamo perso l’occasione di affermarci come i leader del mercato. Problema infrastrutturale, spesso si dice ‘dobbiamo avere un grande evento per fare gli stadi’, dovrebbe essere il contrario. Se vogliamo davvero ospitare degnamente un campionato europeo o qualcosa di più dobbiamo avere gli stadi. E per avere gli stadi, dobbiamo chiedere al governo di nominare un commissario agli stadi. Solo attraverso un commissario si riusciranno a superare quegli ostacoli burocratici. Non mancano soldi, progetti, c’è un mercato già pronto. Il nostro calcio merita di più”.
PIRATERIA - “Il nostro Paese è tristemente famoso per essere al primo posto in termini di pirateria. Genera danni a catena mostruosi. Più saranno le persone che pagheranno l'abbonamento regolare, più potranno abbassarsi questi prezzi. Questa sfida riguarda tutti. Chiudiamo ogni weekend tantissimi siti pirata, ma basterebbe dotarsi di un sistema chiamato Machine to Machine. A quel punto il sito cadrebbe in tempo reale, il Governo dovrebbe far in modo che AGCOM possa utilizzarlo. Danni per oltre un miliardo negli ultimi 3 anni. Queste sono le dimensioni del problemi, i pirati hanno costantemente nuove idee. Le persone che dicono di voler bene al calcio devono farsi testimoni di un modo diverso di fruire il calcio”.
BICCHIERE MEZZO PIENO - “I risultati sono sorprendenti, sbagliamo nel non cercare di raccontarli. Persone negli stadi sono aumentate, con la total audience l’ascolto di una partita di calcio supera i 6 milioni. 2 milioni in più rispetto al mercato nazionale che fanno gli spagnoli. Tuttavia, i diritti in Spagna valgono più che in Italia. Non c’è mai stata una concorrenza vera sui diritti sportivi, un sistema che non ha mai raggiunto la maturazione. Il prodotto vale e vale parecchio, paese particolarmente difficile per alcune condizioni di mercato che si stanno modificando”.
DIRITTI TV - “Vorremmo assegnare i diritti entro la fine di questa stagione. Lo scenario competitivo nel nostro paese è estremamente semplificato, questo ci obbliga a pensare in maniera creativa. In accordo con i club stiamo cercando di battezzare linee guida che ci consentano di avere più frecce nella nostra faretra”.