Genoa, Malesani attacca: "La Lazio sarà stanca, ci proveremo". Convocati: Rossi non ce la fa

17.09.2011 13:34 di  Riccardo Mancini   vedi letture
Fonte: genoacfc.it
Genoa, Malesani attacca: "La Lazio sarà stanca, ci proveremo". Convocati: Rossi non ce la fa
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L'allenatore del Genoa Alberto Malesani ha convocato 21 giocatori per la sfida di domani contro la Lazio. Fuori lo squalificato Birsa e gli infortunati Bovo, Merkel, Rossi e Zè Eduardo. Ecco l'elenco completo:

PORTIERI: 1 Frey, 22 Lupatelli, 73 Scarpi.
DIFENSORI: 23 Antonelli, 3 Dainelli, 5 Granqvist, 13 Kaladze, 20 Mesto, 24 Moretti.
CENTROCAMPISTI: 18 Alhassan, 27 Constant, 33 Kucka, 14 Seymour, 93 Sturaro, 4 Veloso.
ATTACCANTI: 99 Caracciolo, 11 Jankovic, 19 Jorquera, 8 Palacio, 2 Pratto, 39 Ribas.

E’ un Genoa con la voglia matta di esserci e di sfoderare una prova di carattere. “Per me è la cosa più importante in questo momento” dice Malesani convinto. Si può partire dalla fine della conferenza, per raccontare l’inizio di stagione. Con serenità e schiettezza, come suo costume. “Un po’ di delusione c’è stata, lo ammetto, per i primi 30 minuti con l’Atalanta. Lo ha rimarcato il presidente, poi l’allenatore, i giocatori. La verità è che pensavamo di essere più avanti. Non mi meraviglio di qualche polemica, forse siamo persino fortunati e altrove si sta peggio. Il lavoro sta procedendo per gradi, siamo nel pieno del secondo step. Ma riguardando la gara di domenica, nella ripresa loro sono spariti dal campo, pur con varie imperfezioni da parte nostra. Non so quando saremo a posto, d’altronde ci sono stati vari cambiamenti. C’è un tecnico nuovo, sono mutati i sistemi di allenamento. Io sono tranquillo, vedo un ambiente sereno intorno e un bel gruppo. Scusate il monologo, ma mi andava di chiarire. Io mi sono integrato alla grande nel Genoa e a Genova, ci sto bene. Anch’io, certo, sono desideroso di vedere la squadra uscire dal bozzolo, per ora siamo incostanti, ma le basi ci sono. Credo di essere una persona fedele, leale, qui ho un rapporto positivo con tutti. Il presidente? L’ho sentito sereno, non come è stato descritto”. A Roma si profilano dei cambi. “Più che altro, forzati. E’ inutile rischiarli, Bovo e Rossi. In questa fase, meno si cambia e meglio è. Siamo tornati al campo, abbiamo compiuto le nostre analisi, per perfezionare concetti e aspetti individuali”. La Lazio si profila un osso duro. “Confidiamo che il match europeo possa averle tolto qualcosa. Non è facile recuperare da impegni mentali così gravosi, potrebbe essere un vantaggio. In campo, per noi, sarà fondamentale lavorare in undici, per arginare giocatori come Cissè e Klose. Caracciolo? Non ha i novanta nelle gambe, però ci sto pensando e sarei tranquillo, pure se optassi per Pratto. Ci aspettano tre partite ravvicinate, qualche valutazione va fatta. Seymour giocherà dall’inizio, è una partita adatta a lui. Jorquera? Non se sia già pronto. So invece che sta dimostrando una voglia encomiabile, di stimolo a tutti. Ha capito come il calcio qui sia diverso. Ci vuole pazienza, ma stanno arrivando segnali, dai giocatori meno utilizzati, che depongono a favore di certi valori”.