Lazio - Bologna, Mingazzini: "Ci sarà da divertirsi. Centrocampo biancoceleste tra i top in Europa"

In esclusiva ai nostri microfoni Nicola Mingazzini ha detto la sua sulla sfida tra Lazio e Bologna valida per la quinta giornata di Serie A.
24.10.2020 18:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: lalaziosiamonoi.it - Leonardo Giovanetti
Lazio - Bologna, Mingazzini: "Ci sarà da divertirsi. Centrocampo biancoceleste tra i top in Europa"

Lazio - Bologna di stasera non può essere una sfida banale. Non lo è in generale perché ogni volta che Mihajlovic torna all'Olimpico riaffiorano sempre dolci ricordi, non lo sarà domani perché i biancocelesti vengono da un'entusiasmante vittoria in Champions League contro il Borussia Dortmund. Se i felsinei devono reagire dopo le ultime due sconfitte in campionato, la banda Inzaghi vuole confermare quanto fatto vedere martedì e cancellare definitivamente la débâcle di Genova. In esclusiva ai nostri microfoni, l'ex rossoblù Nicola Mingazzini ha analizzato il momento delle due squadre esprimendosi anche sul match che andrà in scena oggi alle 20:45. 

LAZIO-BOLOGNA - "Entrambe in campionato stanno esprimendo meno rispetto al loro reale valore, però sono due squadre forti. La Lazio lo ha dimostrato in Champions martedì, certo che tenere il ritmo per tutto l'intero campionato non è facile però quest'anno la società è stata brava ad allargare un po' di più la rosa. Va detto che tra i titolari e le riserve la differenza c'è, ma se consideriamo gli undici la Lazio non è inferiore a nessuna delle squadre top italiane. Ha grosse qualità soprattutto a centrocampo e davanti, sabato sarà una partita divertente perché entrambe amano attaccare. Ci sono attaccanti forti da tutte e due le parti, Palacio nonostante l'età e Immobile su tutti."

LA CHAMPIONS - "La Champions toglierà qualcosa più a livello di energie nervose che forze fisiche, perché comunque in Champions devi andare a giocare con i giocatori titolari altrimenti rischi di fare brutte figure e quindi è normale che puoi perdere qualcosa in campionato. La società però è stata brava ad integrare la rosa e si spera che i nuovi acquisti siano all'altezza. L'anno scorso è stato tolto un po' di clamore alla stagione fatta dalla Lazio perché dopo il lockdown c'è stato un crollo, ma comunque resta un signor campionato quello fatto dai biancocelesti. Nessuno pensava a inizio stagione che potesse competere per quegli obiettivi e se non ci fosse stato il lockdown avrebbe potuto seriamente vincere il campionato."

IL MERCATO - "Se è buono o no quello lo potranno dire solo i risultati, sulla carta può essere negativo ma poi bisogna vedere il rendimento dei giocatori. Nessuno pensava che Milinkovic-Savic sarebbe diventato il giocatore che è oggi. I giudizi vanno dati con calma. Il mercato è stato frutto anche dell'attuale situazione economica dovuta al Coronavirus, non è stato facile per nessuno. In più Tare ha abituato bene i tifosi con i suoi colpi, difficilmente li sbaglia."

CENTROCAMPO STELLARE - "La svolta è arrivata quando è stato portato Luis Alberto a centrocampo, si è alzato notevolmente il livello di qualità. Ora può essere paragonato a uno dei migliori d'Europa perché è un terzetto molto importante. Leiva inizia ad avere qualche annetto in più ma le due mezzali sono di struttura, di qualità, hanno gol nelle gambe. È un centrocampo completo."

SU MIHAJLOVIC - "Se sarà una stagione di riscatto per il Bologna? L'idea è quella, la squadra è stata confermata in toto ed è stato integrato qualche ragazzo giovane di belle speranze. Mihajlovic è il valore aggiunto, da quando è arrivato ha fatto sempre molto bene. Si spera che possa essere un anno più tranquillo rispetto agli ultimi. La prerogativa del Bologna è quella di essere una squadra che propone gioco, che ha grande intensità e aggressività e che concede molto in fase di non possesso, però è divertente da vedere e ha entusiasmo."

MINGAZZINI OGGI - "Dopo che ho smesso sono andato a Spezia come allenatore dell'under 15, un'esperienza molto formativa e gratificante perché abbiamo vinto il campionato. Purtroppo a fine anno le strade si sono separate per qualche incomprensione, ora sia io che il direttore Angelozzi stiamo aspettando una chiamata per ritornare in sella."

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