Tare: "Il futuro? Oggi si chiama Lazio, ma tutto può succedere. Su Inzaghi..."

Il ds della Lazio Igli Tare ha parlato ai microfoni di Top Channel del suo futuro, rispondendo alle domande sull'interessamento del Milan
07.06.2019 07:30 di Alessandro Vittori Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Tare: "Il futuro? Oggi si chiama Lazio, ma tutto può succedere. Su Inzaghi..."

Igli Tare è l'oggetto del desiderio del nuovo Milan del direttore tecnico Paolo Maldini. Il ds però ha un rapporto molto stretto con il presidente Claudio Lotito e considera la Lazio come casa sua. In un'intervista ai microfoni di Top Channel Tare ha risposto ad alcune domande relative al corteggiamento dei rossoneri.  

Qual è il momento più difficile, nel corso della stagione o durante il calciomercato?

"Ora è il momento più difficile per preparare una stagione calcistica. Quando la squadra è in vacanza, è compito del direttore sportivo occuparsi della preparazione della prossima stagione, dell'acquisto e della cessione dei giocatori e soprattutto di iniziare la stagione nel modo giusto".

Il tuo nome è stato accostato al Milan, sei uno dei personaggi più ricercati in Italia

"Questo fa parte della nostra professione, dobbiamo mantenere il giusto equilibrio. Sono cose positive ma devono essere gestite bene. Quello che è importante è che sono in un grande club e in un ambiente molto familiare, ciò è fondamentale per avere risultati positivi".

La tua scelta oggi si chiama Lazio, il Milan non ti tenta?

"Non è il mio desiderio quello di guardare avanti e prevedere il futuro. Ciò che conta è il momento attuale, essere felici e sentirsi bene. Per avere successo nel mio campo è importante avere il giusto entusiasmo ed essere circondato da un ambiente positivo. Questa è una delle cose principali per fare bene. Per quanto riguarda il domani, non posso prevederlo, lo chiamo Lazio, un grande club. Dal momento che sono un professionista, tutto può succedere nel nostro mondo".

Finora ci sono state solo voci di mercato o offerte concrete?

"Non posso continuare a parlare di cose che ho già cercato di spiegare con chiarezza".

Sul rinnovo di Inzaghi, quanto è stato difficile convincere un allenatore a rimanere dopo diverse stagioni?

"Non è stato un problema convincerlo o meno. È una questione di rapporto, prospettive che possono essere offerte all'allenatore. Inzaghi è uno dei personaggi che hanno scritto la storia della Lazio, sono venti anni che è legato a questo club. Da un lato è stato semplice trattenerlo, dall'altro doveva essere convinto del progetto che il club sta mettendo in atto e doveva analizzare questo aspetto. Dopo un periodo di riflessione di quasi due settimane, siamo riusciti a concretizzare il rinnovo del contratto per le prossime due stagioni. Credo che il suo ciclo con la Lazio non sia ancora chiuso".

L'attuale ct dell'Albania Edy Reja ha lavorato con te, puoi dirci qualcosa a riguardo?

"Credo che sia la persona giusta nel posto giusto, al momento giusto. La scelta della nazionale albanese è giusta anche se tutto è legato ai risultati. La grande esperienza che ha, il modo di gestire i momenti negativi in ​​una squadra come quella albanese costruita con un mix di giocatori esperti e molti giovani, sarà probabilmente la chiave del successo per i prossimi due anni".

Nelle sue prime dichiarazioni ha ammesso che c'è stato un contatto con te. Puoi dirci qualcosa a riguardo?

"Ho parlato a lungo con lui e gli ho spiegato la realtà della squadra, dando la mia opinione sui giocatori e sulla prospettiva che questa nazionale ha. Sono convinto che la sua grande esperienza farà la differenza".

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Pubblicato il 06/06/2019 alle ore 21.26