Lazio, Milinkovic dopo Mancini: l'arte si tinge sempre di biancoceleste

03.09.2022 07:15 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Milinkovic dopo Mancini: l'arte si tinge sempre di biancoceleste

"Milinkovic è stato un visionario". Descrizione migliore di quella data da Maurizio Sarri all'assist del Sergente per Immobile in Sampdoria - Lazio non può esserci. Perchè come diceva Swift: la visione è l’arte di vedere ciò che è invisibile agli altri. Gli artisti hanno proprio questa marcia in più, questa capacità di intuire ciò che sorprende i comuni mortali. Sergej Milinkovic da questo punto di vista ha bissato la prodezza già regalata a gennaio all'Arechi di Salerno e ha rinverdito il ricordo di un altro artista del calcio, Roberto Mancini.

IL MANCIO - Roberto Mancini è stato una della massime espressioni del bello riferito al calcio. Ogni sua giocata, ogni tocco di palla era un piacere per gli occhi, mai banale nelle scelte, il suo era un gioco di estrema qualità. L'attuale ct dell'Italia ha regalato ai tifosi biancocelesti due dei gol più belli di sempre, entrambi di tacco. Il primo nel derby del 29-11-1998, finito 3-3: in realtà sullo 0-1 per la Roma aveva segnato il pareggio con un tiro di prima, girando in gol un lancio lungo di Sinisa Mihajlovic, ma la gemma fu la rete del 2-1, di tacco ancora su assist del serbo. La sua prodezza lasciò di stucco Aldair e impietrito Chimenti, mandando in estasi l'Olimpico biancoceleste e ammutolendo quello giallorosso. Dopo due mesi, il 17-01-1999, il Mancio al Tardini di Parma fece ancora meglio. La sfida Scudetto tra la Lazio e i gialloblù è sull'1-1 e il numero 10, su un angolo calciato da Mihajlovic, inventa un colpo di tacco che piazza la palla sopra la testa di Fuser, sotto l'incrocio della porta difesa da Buffon. Un gol strepitoso, uno dei più belli di sempre della storia del nostro campionato.

IL SERGENTE - Sergej Milinkovic a differenza di Roberto Mancini l'arte del tacco la usa per mandare in gol Ciro Immobile. A distanza di 23 anni dalle prodezze del ct dell'Italia, il Sergente ha pensato bene di emularlo, in una doppia gemma per palati sopraffini. La prima opera risale allo scorso 15 gennaio, quando all'Arechi di Salerno il serbo con un colpo di tacco volante trasformò in assist una palla neanche troppo semplice da gestire, con Immobile pronto a scaraventare in rete. Una sola meraviglia però non è sufficiente per Milinkovic, che a Genova contro la Sampdoria ha alzato il livello della bellezza: lancio forzato di Romagnoli, il numero 21 inventa un colpo di tacco smarcante in profondità per Immobile, che si ritrova a tu per tu con Audero e non ha difficoltà a batterlo. La reazione di Immobile è quella di tutti: "Mamma mia che hai fatto Sergente". Solo tu, come il Mancio.

Pubblicato il 2/09