Lazio, montagne russe al Picco: Acerbi abbatte lo Spezia e Sarri è quinto

La Lazio batte lo Spezia, al Picco, al termine di una partita ricca di occasioni e di rivolgimenti. La squadra di Sarri vince 3-4, grazie al gol di Acerbi al 90’, l’uomo più discusso di queste ultime settimane. Lui autore dell'errore all'ultimo metro contro il Milan, stavolta firma la vittoria a un passo dal traguardo. Primo tempo di sofferenza per la Lazio che chiude in svantaggio, nella ripresa arriva la reazione e l'acuto finale dell'ex Sassuolo. Una vittoria che vale oro per la Lazio nella corsa europea, perché i biancocelesti salgono a quota 59 in classifica e si piazzano momentaneamente al quinto posto, in attesa della partita della Roma in programma domenica sera. Segna ancora Immobile che sale a quota 27 nella classifica cannonieri.
DISATTENZIONI - Sarri sorprende e schiera in mediana Cataldi e Basic al posto di Luis Alberto e Leiva. La Lazio però approccia male e dopo nove minuti è sotto perché Basic si perde Amian su azione d’angolo, Strakosha dorme e il difensore bianconero da due passi lo batte di testa. I biancocelesti tentano la reazione, ma la squadra di Sarri sembra andare quasi per inerzia, con iniziative personali a dare verve alla manovra e allora Felipe Anderson s’incunea nell’area avversaria, l’attraversa e mette in mezzo dove però è attento Nikolaou che spazza. Il centrale dello Spezia è bravo pure poco dopo nell’anticipare Immobile sul filtrante di Milinkovic. La squadra di casa è sempre sul pezzo, palla pericolosa di Verde al centro che però non trova nessun compagno. Pericolosa la Lazio alla mezzora, Milinkovic conclude forte sul primo palo, ma Provedel è attento e manda in angolo. Il serbo è sempre il più pericoloso e al 32’ si guadagna il rigore che porta al pareggio: cross di Sergej e netto tocco di mano di Nikolaou. Dal dischetto va Immobile che spiazza Provedel e fa 1-1 e 27 in campionato. La gioia per il pari ritrovato dura poco, perché Cataldi offre un pallone sanguinoso a Patric che non controlla e sul quale s’avventa Agudelo che s’invola verso Strakosha e lo batte con un delicato tocco sotto. Reazione Lazio piuttosto confusa ed è lo Spezia a mettere i brividi al pubblico del Picco, perché nel finale Verde segna il gol del 3-1, ma per fortuna della Lazio l’ex Roma è in offside.
DECIDE ACERBI - La Lazio comincia la ripresa con un piglio più convinto, seppur non crei grandi pericoli dalle parti di Provedel che è bravo e sfortunato al 54’: Zaccagni s’accentra e calcia, il portiere devia sul palo ma la palla gli sbatte sulla schiena ed entra in porta. La Lazio, però, è incapace nel mantenere il risultato, così come accaduto nel primo tempo subisce gol nell’immediatezza del pari. Punizione calciata da Verde dalla sinistra, Hristov svetta più alto di Acerbi e insacca. Furioso Sarri, ma la sua squadra è fragile nella difesa sulle palle inattive. Il tecnico cambia, esce un pessimo Basic ed entra Luis Alberto. Partita piena di episodi, la Lazio fa gioco, seppur in modo fluido, ma basta per trovare il pari con Milinkovic che batte Reca nel corpo a corpo e poi con il mancino insacca alle spalle di Provedel. Controllo al Var di Pairetto per un possibile tocco di mano del serbo che però non c’è. La Lazio prova il sorpasso, ma il destro di Luis Alberto è largo, mentre quello di Zaccagni - dopo una bella incursione - si stampa sul palo alla destra di Provedel. Nel finale c’è praticamente solo la squadra di Sarri in campo e su sviluppi di palla da fermo, prima Immobile chiama Provedel alla parata, la palla schizza dalle parti di Acerbi che con un tocco morbido d’esterno beffa tutti e porta la Lazio in vantaggio. È il 90’ e il risultato, per quanto visto, è tutto sommato meritato. Ultimi cambi per Sarri che inserisce Leiva e Romero, l’ultima chance è ancora biancoceleste, ma Immobile non riesce a centrare lo specchio e a fare 28 in campionato. Poco male, perché i biancocelesti sbancano il Picco al termine di una partita folle, piena di rivolgimenti e salgono momentaneamente al quinto posto in classifica.