Una Lazio da difendere e da amare...

05.05.2010 11:20 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: Anselmi-Radio Sei/calciomercato.com
Una Lazio da difendere e da amare...
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Fornasari

Il passatempo della settimana si chiama:'Diamo un'opinione su Lazio-Inter'. Il gioco al massacro nei confronti della Lazio e dei suoi tifosi è l'attività settimanale e si sta perpetrando in maniera scientifica, studiata a tavolino. Giornali, politici, istituzioni calcistiche, pensatori, scrittori, psicologi, sociologi, saltimbanchi e giullari di corte; tutti a dire la propria dall'alto di un enorme piedistallo che può contenere chiunque voglia esprimere giudizi che diano contro alla squadra biancoceleste. La maggior parte dei cori che si levano dalle bocche dei grandi conoscitori di calcio e dei grandi frequentatori degli stadi sono: 'Vergogna!', 'Lo sport è morto stasera', 'Che si rigiochi la gara!', 'Una cosa così non si era mai vista!', 'Il clima all'interno dello stadio era surreale!', e via con la morale e l'etica sportiva, parole utilizzate ma poco conosciute nel significato e nell'etimologia.

I primi a subire le accuse dei moralisti e ben pensanti come al solito sono i tifosi, coloro che pagano il biglietto per assistere ad uno spettacolo: già per il fatto di aver acquistato il tagliando dà loro il diritto di fischiare chi e come vogliono, di applaudire quando lo reputano giusto e esultare al gol che vogliono senza che nessuno vada a sindacare il perché e il per come. Per non parlare poi della componente chiamata 'goliardia', che stranamente però funziona solo ad intermittenza: quando si fanno i pollici versi è goliardia, lo striscione 'Oh nooo' è scandalo, quando il presidente di una squadra si augura la retrocessione in serie B dell'avversario è goliardia, quando si espone la scritta 'scansamose' (scansiamoci in dialetto romano) è un insulto all'etica sportiva, quando in diretta radiofonica nazionale Totti canta il coro 'biancoazzurro *** è goliardia, invece la curva che canta sghignazzando 'Muslera mettete a sede' (Muslera mettiti seduto, sempre per i non romani) è immorale, imparzialità... questa sconosciuta! Gli attacchi all'ambiente Lazio sono dunque strumentali, le parole dette e scritte pesano come macigni e sono assolutamente prive di ogni fondamento, e il teatrino artefatto da chi dall'altro muove i fili è scandaloso tanto quanto i manichini che lo mettono in scena senza neppure alzare lo sguardo. La Lazio non deve chiedere scusa a niente e nessuno, perché niente ha da farsi perdonare.

A concludere una battuta, perché, tra le tante dichiarazioni comiche lette negli ultimi giorni, la più geniale arriva dal Direttore Sportivo della Roma, Daniele Pradè: 'E’ sotto gli occhi di tutti, la partita l’hanno vista tutti. Peccato, una pagina buia del nostro calcio. Non è stata una partita, o neanche un’amichevole, è stata un’esibizione. Mi piacerebbe sentire il parere del presidente Lotito. In settimana ha parlato molto e a tutti è nota la sua loquacità. Mi piacerebbe sapere cosa pensa delle due partite, Parma-Roma e Lazio-Inter'. Fa sorridere che venga raggiunto telefonicamente per parlare di presunte 'combine' calcistiche proprio Pradè, che nelle ultime intercettazioni telefoniche di 'calciopoli bis', loquacemente ringraziava Innocenzo Mazzini 'per tutto quello che stai facendo per noi' ed è, nella stessa intercettazione, 'tutelato molto perché ha un arbitro grande... grandissimo'.