Capello: “In Italia tuffi e urla. Il calcio non è più uno sport di contatto”

31.03.2021 15:30 di  Edoardo Zeno  Twitter:    vedi letture
Capello: “In Italia tuffi e urla. Il calcio non è più uno sport di contatto”
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Roma e Inghilterra, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino in cui spiega anche come dovrebbe cambiare il calcio italiano e quali sono gli aspetti da migliorare: "Dobbiamo cambiare atteggiamento perché in Italia è consentito un modo di giocare che in Champions non va bene. Gli arbitri fischiano continuamente, basta che uno si butti, o venga solo sfiorato e urli che chi lo ha toccato viene punito. Da noi da tempo il calcio ha smesso di essere uno sport di contatto. Se allarghi un braccio in area per saltare ti danno il fallo: ma come si fa a tenere l'equilibrio senza le braccia larghe? Bisogna rivedere questi aspetti, perché così si perde la competitività. Il basket è uno sport dove i contatti sono più tollerati che nel calcio".