Caso Platini, parla l'entourage: “È totalmente estraneo ai fatti"

Ecco la ricostruzione della notizia di oggi riguardante l'arresto di Michel Platini. L'entourage del francese, nel frattempo, lo scagiona dalle accuse.
18.06.2019 19:32 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Caso Platini, parla l'entourage: “È totalmente estraneo ai fatti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

È stata la notizia che questa mattina ha scosso il mondo del calcio: quella dell'arresto di Michel Platini, avvenuto con l'accusa di corruzione riguardo l'assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar. Arresto che, però, è stato smentito dai collaboratori del francese: “Michel Platini, dopo essere stato ascoltato come testimone l’anno scorso nel quadro della stessa inchiesta, nella giornata di oggi è stato messo in regime di custodia cautelare solo per ragioni tecniche. Platini non ha assolutamente niente da rimproverarsi e afferma di essere totalmente estraneo ai fatti. Non si tratta in alcun modo di un arresto ma viene ascoltato come testimone, in una condizione voluta dagli inquirenti che permette di evitare che le persone ascoltate possano accordarsi fuori dalla procedura". Così l'ex Juventus si è difeso tramite un comunicato emanato dal proprio entourage, diffuso poi dai media francesi.

REAZIONI - Nel frattempo non sono mancate le reazioni di ex colleghi e amici, tra cui Marco Tardelli (“Sono certo che non c'entra nulla, non credo che possa aver fatto queste cose") e Joseph Blatter (“Per me è una grandissima sorpresa, è una cosa di cui si era già parlato. Non so perché si torni all'improvviso su questa storia”). La stessa FIFA ha voluto rilasciare una dichiarazione a riguardo, riportata dall'ANSA. L'intento della Football Association è quello di collaborare con gli inquirenti: “La notizia è preoccupante. Ribadiamo il nostro pieno impegno a cooperare con le autorità in ogni paese del mondo dove sono in corso delle indagini in relazione al calcio".

L'ACCUSA - Insieme a Platini sono stati interrogati anche Sophie Dion, consigliera allo sport di Nicolas Sarkozy quando era il Presidente della Repubblica Francese, e Claude Guéant, ex ministro dell'interno ed ex segretario generale sempre durante la stessa presidenza. Come riporta Le Monde, anche loro due erano insieme a Platini e Sarkozy al pranzo incriminato con l'attuale emiro del Qatar Tamim Ben Hamad Al Thani e l'allora primo ministro Hamad Ben Jassem. Secondo l'accusa – che riprende le indagini partite nel 2015, le stesse che causarono le dimissioni del francese da presidente dell'Uefa - Platini avrebbe ricevuto dal Qatar una tangente di 1,8 milioni di euro per votare a favore dell'attribuzione dei Mondiali 2022 al paese arabo.

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