Conferenza stampa Draghi: "Dal 26 aprile riaperture e zona gialla. Spostamenti Regioni, si cambia"

16.04.2021 15:38 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Conferenza stampa Draghi: "Dal 26 aprile riaperture e zona gialla. Spostamenti Regioni, si cambia"

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha tenuto quest'oggi una conferenza stampa per informare la popolazione su riaperture, campagna vaccinale, nuovo scostamento di bilancio.

Rivivi la diretta della conferenza stampa con Lalaziosiamonoi.it. Premi F5 per aggiornare.

"Scorrendo le cose che sto per dirvi direi che si può guardare al futuro con un cauto ottimismo e fiducia. Voglio informarvi delle decisioni prese in questi giorni. Sono tre blocchi. Uno riguarda le aperture, uno riguarda lo scostamento di bilancio, il terzo invece sulle opere messe in cantiere".

LE APERTURE - "Voglio rimarcare alcuni fatti di carattere generale. La decisione di questa mattina sostanzialmente anticipa al 26 di questo mese l'introduzione della zona gialla, ma anche un cambiamento rispetto al passato dando una precedenza alle attività all'aperto. Tutte le scuole riaprono completamente in presenza nelle zone gialle e arancioni. In rosso ci saranno delle modalità che suddivideranno parte DAD parte in presenza. Con la decisione di oggi il Governo ha preso un rischio ragionato, un rischio fondato sui dati che sono in miglioramento. Questo rischio che il Governo ha preso e che sicuramente incontra le aspettative dei cittadini, si fonda su una premessa. Quei provvedimenti che governano il comportamento nelle attività riaperte siano seguite scrupolosamente. Mascherine, distanziamenti. Servirà osservare questi comportamenti. Regioni, enti locali, forze dell'ordine. Così questo rischio ragionato diventa un'opportunità straordinaria per la nostra vita economica e sociale. La campagna vaccinale intanto procede. Fra novità positive e negative".

PRENDE PAROLA IL MINISTRO SPERANZA - "Penso che ci siano stati due fattori fondamentali che ci hanno consentito di vedere una curva. Il primo è sicuramente relativo alle misure adottate con una parte consistente in aria rossa o arancione. Sospendere la zona gialla ha dato dei risultati con l'Rt a 0,85 che scenderà sotto 0,80 la prossima settimana. A questo primo fattore c'è anche l'aumento delle dosi inoculate. L'80% delle persone over 80 ha ricevuto almeno la prima dose, oltre 14.000.000 quelle complessive. Sulla base di questi elementi siamo in condizione oggi di disegnare un percorso positivo di ripresa del Paese. Partiremo il 26 aprile. Vedrà come elemento prioritario la tutela e salvaguardia della scuola. Nei luoghi all'aperto riscontriamo una difficoltà consistente del virus a contagiare. Questo principio lo applicheremo nell'ambito della ristorazione e non solo in questa fase di transizione. Nell'auspicio che questo quadro epidemiologico rimanga positivo e le vaccinazioni aumentino, questo ci consentirà poi anche di riaprire le attività che non sono all'aperto. Credo che quella spinta alla cautela e all'attenzione è ancora più importante al momento delle riaperture. Quando ci avviamo ad aprire tutto nel tempo bisogna ricordarsi di rispettare le norme imparate in questi mesi".

RIPRENDE LA PAROLA DRAGHI, QUESTIONE ECONOMICA - "I provvedimenti vanno a comprendere eventi sportivi, ristorazione, cinema, teatri, spostamenti che saranno concessi fra Regioni Gialle, un pass fra Regioni di colori diverso, trasporti, etc. Una decisione di grande contenuto e ampiezza. Insieme a questo vi saranno altri due pilastri della politica del Governo. Il primo riguarda i provvedimenti economici di questa settimana. La prima cosa su cui puntare l'attenzione è l'entità dello scostamento, 40 miliardi. Non è solo questo però. Se voi vedete il percorso di rientro da questo deficit, poco meno del 12%, solo nel 2025 si vedrà il 3%. Questa è una scommessa sulla crescita. Se la crescita sarà quella che ci attendiamo da tutti questi investimenti, noi questa scommessa la vinciamo senza neanche una manovra correttiva. Ovviamente oggi non ci si sta pensando, ma spesso questi profili di medio\lungo termine si fanno pensando a queste correzioni. Questo processo invece sarà l'uscita dal debito aspetto una crescita sostenibile, rispettosa dell'ambiente. La cosiddetta transizione ecologica. Una scommessa sul debito buono. Noi abbiamo fatto e faremo debito. Questo debito però deve essere investito bene. Li spiegheremo nei giorni futuri. Occorre progettarli bene. Le norme che disciplinano tutti gli investimenti devono essere semplificate".

DECRETO SOSTEGNI - "Dal 30 marzo ad oggi sono stati pagati 2 miliardi complessivi. Nella seconda settimana 1 miliardo. I pagamenti non sono ancora terminati ma voglio sottolineare la rapidità. In tanti sono rimasti perplessi dal criterio del fatturato. Ora si sta pensando di aggiungere l'imponibile fiscale per individuare i soggetti più colpiti dalla pandemia. Bisogna ricordare che non si può avere tutto. Col fatturato i tempi sono rapidi, con altri parametri si allungano di 3-4 settimane. Il prossimo decreto avrà il fatturato ancora dentro. Non voglio andare poi in tutte le categorie, le tante, che rientrano in questo decreto ancora non approvato".

APERTURE DEFINITIVE - "Beh, quando ho detto che è stato un rischio ragionato è questa la risposta. Se i comportamenti sono rispettati e la campagna vaccinale sono sicuro che andrà sempre meglio, la probabilità che si torni indietro è molto bassa. Non si sa come sarà l'autunno, ma questa volta avremo una vaccinazione molto diffusa".

CRITICHE A SPERANZA - "Io credo che le critiche al Ministro dovevano trovare pace già dall'inizio. Lo stimo e l'ho voluto io nel Governo. Questi provvedimenti rispondono ai disagi dei cittadini, non a chi critica Speranza. Mi aspetto per la ripartenza che avremo un rimbalzo molto forte nei prossimi mesi e poi dovremo attestarci su un livello di crescita che ci permetta di uscire dall'alto debito".