Di Canio: "Maxi-ritiro? Io ci sarei andato di corsa, anche per 50-60 giorni"

Paolo Di Canio, ospite di Sky Calcio Club, ha detto la propria sul momento attuale del calcio e, in particolare, sulla possibilità che i giocatori vivano nei rispettivi centri sportivi per un determinato periodo di tempo, per ridurre al minimo il rischio contagio: “Non si può dare completamente la responsabilità al medico, solo per un banale errore di un giocatore magari. I calciatori sono dei super atleti, ma molte volte hanno una testa più fragile di noi. Ritiro? Io ci sarei andato di corsa, e ci sarei stato anche 50-60 giorni. Per fare ciò che ho sempre sognato di fare da bambino, e considerando la mia importanza dal punto di vista sociale. Le persone non avranno mai rischio zero. Da domani io posso andare in giro in modo più libero, qualche leggerezza ci sarà, è inevitabile. Se non vogliono giocare, non devono più andare in giro a fare grigliate con gli amici. Se non c’è il vaccino, a settembre sarà uguale".
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