FIGC, Gravina: "45-60 giorni per definire il campionato. Terminarlo qui? Non mi arrendo..."

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina è intervenuto a Radio Marte, dicendo la sua sullo stop del campionato, sulla ripresa e sull'accordo della Lega.
26.03.2020 07:05 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
FIGC, Gravina: "45-60 giorni per definire il campionato. Terminarlo qui? Non mi arrendo..."
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Intervenuto ai microfoni di Radio Marte, Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha chiarito la situazione legata allo stop del campionato per il Coronavirus, l'eventuale ripresa della Serie A ed, infine, le difficoltà nel trovato un accordo in Lega: "Dobbiamo essere consapevoli e coscienti che per definire il nostro campionato ci servono 45-60 giorni. Se ci vengono concessi il mese di luglio e quello di agosto, così come si sta orientando la Uefa e tutte le federazioni, potrebbe quello il periodo di riferimento. Al di lá di come andrà finire, ne parliamo perché è giusto farlo, ma dobbiamo oggi concentrarci innanzitutto sul fatto che a partire dal campionato 20/21, il calcio possa ricominciare con entusiasmo e una nuova filosofia. Terminare la stagione qui? Io per cultura, chi mi conosce lo sa, mi arrendo con grande difficoltà. Fino a quando avrò la possibilità, conserverò la speranza di far ripartire i campionati. Farò qualsiasi tentativo per arrivare a questa definizione. Sono cosciente e consapevole che è prematuro pensare a una data, ma dobbiamo pensare in positivo, anche per la salute degli italiani, dobbiamo sperare che questa situazioni termini nel più breve tempo possibile".

LEGA - "Proveremo a fare il massimo per giocare anche a costo di chiedere il supporto delle massime istituzioni internazionali, mi riferisco alla Uefa e alla Fifa, di andare oltre il 30 giugno quindi sfruttando anche luglio e agosto. Dobbiamo pensare che il calcio, lo sport, si basano sul valore del confronto e dell'agonismo, quindi deve esserci sempre il verdetto del campo. Porteremo avanti la nostra idea e se ci arrenderemo lo faremo con l'onore delle armi. Difficile trovare un voto unanime in Lega? Credo che sappiamo benissimo che quando si va sul piano dell'interesse personale è difficile mettere insieme tutti per quello che può essere l'interesse generale. In questo momento però non c’è spazio per gli interessi del singolo. Mi appello al buon senso, tanto poi alla fine è la Federazione che dovrà decidere".

STAGIONE - "Una data oltre la quale è impossibile portare a termine la stagione? Dipende. L'Italia ha maggiore difficoltà nel recupero perché abbiamo 13 gare da recuperare e probabilmente si dovrà inserire le partite delle competizioni internazionali. Oggi parlare di date non ha alcun senso. Dobbiamo essere consapevoli e coscienti che per definire il nostro campionato ci servono 45-60 giorni. Se ci vengono concessi il mese di luglio e quello di agosto, così come si sta orientando la Uefa e tutte le federazioni, potrebbe quello il periodo di riferimento. Al di lá di come andrà finire, ne parliamo perché è giusto farlo, ma dobbiamo oggi concentrarci innanzitutto sul fatto che a partire dal campionato 20/21, il calcio possa ricominciare con entusiasmo e una nuova filosofia".

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Pubblicato il 25-03 alle 21.50