Fondazione SS Lazio, al via il progetto FEEL contro i tabù della disabilità

È partito oggi il nuovo progetto FEEL riguardante il basket, cofinanziato dalla Commissione Europea, che vede impegnata in prima linea la Fondazione SS Lazio, S.S. Lazio 1900 Basket in Carozzina e Hask Mladost supportate da Enpam, Piazza Vittorio aps con il patrocinio della Regione Lazio e Primo Municipio di Roma Capitale. Proprio a Piazza Vittorio si è svolto l’allenamento, che di fatto ha segnato l’avvio del progetto, al quale hanno partecipato anche i ragazzi del Liceo Plinio in segno di integrazione sfatando così i tabù e gli stereotipi della disabilità. All’evento ha partecipato anche il presidente della Fondazione, Gabriella Bascelli, che si è espressa così: “Questo è il vero ruolo dello sport che sa creare vera integrazione, superando le barriere culturali e i pregiudizi. Non c’è cosa più bella di vedere la cautela con la quale ragazzi normodotati si avvicinano alla sedia a rotelle, ma dopo aver provato lo sport assieme agli atleti in carrozzina, vi assicuro che si diventa un’unica cosa e il coinvolgimento è massimo. Grazie a questo progetto vogliamo portare questa magia all’interno di quanti più istituti scolastici possibili”
PAGGI (Presidente SS Lazio Basket in Carrozzina)- "È bellissimo questo interscambio sportivo e umano con i ragazzi delle scuole e questo interscambio culturale con gli amici croati dell’Hask Mladost. Questo progetto è importante per dare importanza al mondo della disabilità fisica e cognitiva, a partire dal basket in carrozzina, una disciplina che attira grandi curiosità e che merita di essere comunicata al meglio”
MIJATOVIC (Manager Hask Mladost) - “È un piacere per l’Hask Mladost essere qui a Roma per l’avvio di questo progetto perché è esattamente ciò che noi intendiamo con la parola inclusione. Siamo orgogliosi della nostra sezione del Parabasket e non vediamo l’ora di ospitare la Lazio a Zagabria”
MECENATE (Testimonial) - “Feel è un progetto che mi ha colpito perché il tema della disabilità viene affrontata non con la solita nota di compassione. Quando potrò parteciperò molto volentieri agli allenamenti di basket integrato”