Insulti e violenza negli stadi, nasce un nuovo progetto. Gravina: "Ora basta!"

Il calcio dice basta. Il sano sfottò fa parte dei giochi, ma quando si sconfina nell'offesa e nell'insulto è necessario fermarsi. Il presidente della Figc Gravina ha parlato nel Giorno della Memoria per le vittime dell'Olocausto: "Basta agli insulti beceri e agli atteggiamenti violenti. Non li accettiamo più". Per questo motivo, come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, un nuovo progetto è stato presentato a margine del consiglio federale di ieri, un progetto che sarà portato avanti in sinergia con l'Unione delle Comunità Ebraiche italiane. Le scuole saranno tappa privilegiata, sarà importante investire sul tema dell'educazione. Gravina incontrerà tra pochi giorni il ministro dello sport Spadafora: sarà presentato il sistema di riconoscimento facciale e il radar sonoro per individuare gli autori di reati negli stadi. Insomma, una vera e propria lotta alla violenza e al clima ormai avvelenato negli impianti sportivi.