Italia, Di Lorenzo: "Acerbi? Questioni personali. Noi vogliamo il Mondiale"

03.06.2025 15:10 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Italia, Di Lorenzo: "Acerbi? Questioni personali. Noi vogliamo il Mondiale"
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Giorno di conferenza stampa per Giovanni Di Lorenzo in vista di Norvegia - Italia, gara valida per la terza giornata (la prima però per gli azzurri) del girone I di qualificazione ai Mondiali 2026. Di seguito le sue parole.

C'è nel gruppo consapevolezza del fatto che sarà una gara molto importante?
"Lo sappiamo, il mister ce l'ha ricordato subito ma non serviva. Sarà una partita difficile, tosta, la qualificazione passa tanto dal match di Oslo. La concentrazione e il focus del gruppo è massimo per disputare una grande partita". 

Come stai? Ieri non ti sei allenato...
"Ho un problemino che mi porto dietro da un mesetto, oggi penso di fare ancora qualcosa a parte ma per venerdì sarò a disposizione. Tutto sotto controllo". 

Come ci si ricarica per questo finale di stagione?
"Quando si viene qui a Coverciano ti ricarichi, l'entusiasmo è sempre molto alto. E' bello essere qui, indossare la maglia della Nazionale. Le energie vengono da sole". 

Come state ricaricando i giocatori dell'Inter? Qual è la differenza tra questo Scudetto e quello di due anni fa?
"Sono state due grandissime vittorie, due emozioni incredibili e diverse. Due anni fa si aspettava solo la matematica, mentre stavolta essere arrivati all'ultima giornata e aver vinto di un punto... E' stato ancora più bello, il successo della fatica, della sofferenza e del non mollare mai. Vincere due volte di fila in tre anni non è cosa da poco e vedere tutta quella gente durante la parata è stato davvero bellissimo. Per quanto riguarda i compagni dell'Inter, dico che oggi faremo il primo allenamento insieme e quando vieni in Nazionale ti ricarichi. Loro oltre a essere giocatori e grandi compagni sono persone, supereranno anche questo". 

Cosa pensa delle individualità della Norvegia?
"La strategia sarà quella di difendere da squadra contro Haaland, Sorloth e Odegaard. La stiamo preparando al meglio, l'obiettivo è tenere il pallone il più possibile grazie alla nostra qualità in mezzo al campo. Così vogliamo limitare le loro caratteristiche ed evidenziare le nostre". 

Sai che potrebbe essere la tua ultima occasione per partecipare a un Mondiale?
"Sì, sicuramente. Io voglio giocarlo, voglio farlo. Mi manca come competizione, vale per me e per altri miei compagni. Il mister ci ha detto che tanti bimbi di dieci anni non hanno ancora visto l'Italia in un Mondiale e questo ci deve toccare. L'obiettivo è primario, l'Italia non può mancare il Mondiale per tre volte di fila. Sarebbe qualcosa di incredibile. Sappiamo l'importanza di questo girone, tanto passa dalla gara di venerdì". 

Ti dispiace non essere al Mondiale per Club?
"E' la prima volta che c'è questa competizione. Per chi deve ripartire dopo queste capisco che sarà tosta perché siamo a fine stagione e i giorni di stacco saranno sempre meno. Però da appassionato lo guarderò sicuramente". 

Arrivate a questa sfida con tante defezioni in difesa...
"E' vero che c'è qualche assenza per infortunio, ci sta arrivare a fine campionato con qualche acciacco ma chi è qui vuol dire che se lo merita. Poi deciderà il mister chi giocherà, siamo tutti pronti e preparati per affrontare queste due gare". 

Loro hanno Haaland ma noi Donnarumma
"Siamo contenti per lui, credo sia uno dei migliori tre portieri al mondo se non il migliore per quanto fatto vedere in questa Champions League. Ieri è arrivato con grande entusiasmo: loro hanno grandi attaccanti, ma noi abbiamo un grande portiere. Sarà importante essere squadra dall'inizio alla fine". 

Avete parlato della rinuncia di Acerbi? Cosa vi ha lasciato la gara in Germania?
"E' stata una gara a due facce, siamo partiti malissimo e poi nella ripresa c'è stata una grande reazione. In questi giorni stiamo cercando di preparare al meglio una gara in cui ci giochiamo tanto, se non tutto. Su Acerbi dico che sono questioni personali, io posso solo dire che stare qui è un piacere e un onore per tutti i ragazzi che sono in Nazionale. La maglia azzurra è un qualcosa più in alto di tutto il resto". 

La Norvegia ha vinto le prime due anche con molti gol e anche il pareggio non sarebbe il risultato ideale, sposterebbe solo la pressione sull'ultima gara di novembre
"Quando scendiamo in campo lo facciamo sempre per vincere. Faremo di tutto per ottenere un bel risultato". 

Ultimamente avete subito tanti gol in Nazionale
"E' vero, ma tante reti sono arrivate anche da calci piazzati. Affrontiamo una squadra forte da questo punto di vista e la cosa fondamentale sarà tenere di più il possesso, non farli avvicinare alla nostra area di rigore". 

Felice che Conte sia rimasto?
"Non ho mai avuto dubbi sulla sua permanenza, anche se si scrivevano tante cose. Sono davvero felice che sia rimasto, siamo tutti felici del fatto che sia rimasto con noi". 

Ti senti di esserti ripreso la Nazionale a prescindere dal tuo rapporto con Spalletti? C'è una caratteristica del Napoli che ti piacerebbe vedere in Nazionale?
"In Italia bisogna sempre trovare un capro espiatorio e lo scorso anno per voi ero io. La cosa più bella è poi rispondere sul campo e non mi sono mai sentito un giocatore finito, credo di averlo dimostrato quest'anno. Spalletti mi ha sempre dato fiducia perché mi conosce e sa cosa posso dare in campo e fuori. A Napoli una delle qualità più importanti è stata quella di essere sempre squadra e questa è una qualità che bisognerà avere anche in Nazionale, dobbiamo restare sempre in partita e non perdere mai le distanze tra di noi".