Italia, Mancini si scusa ancora: "Ho sbagliato". E poi svela un retroscena...

Il nome di Gennaro Gattuso resta in pole per la panchina dell'Italia dopo l'esonero di Luciano Spalletti. L'ex Campione del Mondo è stato sponsorizzato a Gabriele Gravina dal suo ex compagno di Nazionale e amico Gigi Buffon, che oggi in Nazionale ricopre il ruolo di capo-delegazione. Una candidatura apprezzata dal numero uno della FIGC che, nel frattempo, continua a ignorare i messaggi arrivati da Roberto Mancini che continua imperterrito a scusarsi per la fuga in Arabia Saudita, svelando la volontà di tornare un giorno in azzurro. Anche oggi, intervenuto ai taccuini del giorno, l'ex numero 10 della Lazio ha parlato del suo futuro e della sua avventura con l'Italia.
"Sono ancora dispiaciuto per quel che è successo. Ma io non ho proprio idea di quel che potrà accadere, non penso che il mio nome sia fra i candidati. Gattuso? Non mi piace parlare di altri colleghi, non mi sembra giusto entrarci. Così come sulla questione Ranieri. Posso solo dire di essere dispiaciuto per la situazione che si è creata, perché respirare l’aria di Coverciano è sempre meraviglioso. Ne so qualcosa. L'opinione pubblica su di me? Io faccio l’allenatore, devo farmi scivolare tutto addosso".
FUTURO - "Ci sono momenti positivi e altri negativi, momenti in cui azzecchi tutto e altri in cui sbagli. Mi ricapiterà l’occasione, negli ultimi mesi ci sono andato vicino 3-4 volte... Qualcosa c’è stato con la Juve mesi fa, è vero. Aspetterò. Ma non sono qui a gufare, fino a settembre ci possono essere altre opportunità, magari all’estero" - E sulle parole di Sacchi in suo supporto - "L’ho letto. Ho anche chiamato Sacchi per ringraziarlo. Se penso ai giocatori può farmi piacere, se penso a quelli che ho avuto all’Europeo è anche normale che diano il loro appoggio dopo tanto tempo trascorso insieme e 37 gare d’imbattibilità (30 vittorie e 7 pareggi, ndr). L’affetto e la stima restano sempre".