Lazio - Cagliari, Zenga: "La gara dell'andata una delle poche con i supplementari. Su Inzaghi..."

Poco più di ventiquattro ore e poi lo stadio Olimpico sarà teatro della sfida di campionato tra Lazio e Cagliari. Il tecnico rossoblù Walter Zenga, alla vigilia della sfida, ha risposto alle domande dei cronisti nel corso della conferenza stampa: "La partita dell’andata l’ho vista in diretta, una delle poche gare di Serie A con i tempi supplementari. Non ho bisogno di usarla come sprone, bisogna giocare sempre con attenzione. La Lazio fino al lockdown era la migliore insieme all’Atalanta, poi ha avuto un calo ma ora recupera tanti giocatori. Inzaghi sta facendo un gran lavoro nel corso degli anni, sarà sicuramente una bellissima partita. Contro la Juventus abbiamo visto una Lazio in partita fino alla fine. In questo periodo a parte Milan e Sassuolo tutte le squadre sono stanche".
RUSH FINALE – "Ognuno di noi gestisce il suo calendario, c’è solo da lavorare sull’attenzione alla partita e sul fatto che ci sono ancora quattro sfide interessanti. Possono dare a ognuno di noi la consapevolezza di aver speso bene le energie. Vogliamo finire in bellezza come comportamento e nel rispetto del blasone del Cagliari. Partita contro il Sassuolo? Non era paura ma rispetto per un avversario che ha statistiche impressionanti per possesso e tiri in porta. Giocando così spesso e con 14 giocatori a disposizione dobbiamo gestire le forze, non posso chiedere di più ai ragazzi. Un giorno in più di riposo non fa la differenza. Non cerco mai alibi, ma di certo l’assenza di Nainggolan ha un peso enorme per una squadra come il Cagliari".
RECUPERI - "Il recupero di Ionita è importante, fermo restando che Ladinetti ha fatto una buona partita. Ionita può fare diversi ruoli ed è relativamente fresco. Il toto allenatore non mi interessa. Ho la coscienza a posto e penso solo a fare bene in campo. Voglio rivedere l’applicazione e l’attenzione viste contro il Sassuolo nel restare in partita anche in 10 e riprendere il risultato, è una caratteristica importante. Cigarini? Non me lo chiedete più, ho sempre parlato con lui di fronte alla società e se volete notizie chiedete alla società. Non sono autolesionista nel non convocare un giocatore in un reparto che ha uomini contati. In queste gare mi piacerebbe anche valutare i giovani per fare qualcosa di utile alla società anche in futuro. Ci sono anche giocatori col contratto in essere che non giocavano quasi mai, io guardo tutto. A parte Rafael e Ciocci, tutti i giocatori della rosa hanno avuto almeno una chance e di questo sono orgoglioso",
INFORTUNATI - "Pereiro? Nei gruppi di Champions l’ho visto fare l’esterno a quattro, la seconda punta: il suo ruolo è quello, se lo fa contro il Barcellona non vedo perché qui debba essere considerato fuori ruolo. Giocare con lui e due punte forse è troppo dispendioso, meglio come sotto-punta. Pavoletti? Bisogna stare attenti, lui vuole giocare un minuto e questo gli fa onore. Ma non ha avuto un banale infortunio, ha avuto due operazioni al crociato. Bisogna essere sicuri al 100% per evitare altri problemi. Oliva non l’abbiamo mai avuto perché si è mezzo spaccato una caviglia, Pellegrini ha avuto un problema al legamento della caviglia. Di Nainggolan sapete. Eppure il Cagliari ha fatto il suo nonostante i problemi. Perfino Gianni Vio ha avuto un problema personale ed è dovuto tornare a casa".
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Pubblicato il 22-7 alle 17,20