Lazio, Calisti ricorda Garlini: "Con lui anni difficili. Ma era davvero forte"

La scomparsa di Oliviero Garlini a soli 68 anni ha fatto malissimo anche a Ernesto Calisti, suo ex compagno di squadra ai tempi della Lazio, che l'ha raccontato sia come persona che come calciatore ai microfoni di Radiosei. Di seguito le sue dichiarazioni a riguardo: “La sua scomparsa fa male, una brutta notizia ed un grande abbraccio alla famiglia di questo ragazzo d’oro. Era un giocatore forte, non aveva paura di nulla, bravissimo in acrobazia. Un attaccante forte in aria di rigore, cattivo sotto porta e coraggioso. Vi assicuro che sarebbe stato utile anche alla Lazio di oggi. Era un bomber completo".
"Quelli erano anni difficili in serie B. Serviva tutto quello che non c’è più oggi, carattere e senso di appartenenza. Quello che ti faceva restare nella squadra del cuore anche perdendo dei soldi, cosa che accadde anche a me. Erano anni di sofferenza e passione per uomini veri e attaccati alla maglia. Lui segnava tanto, andava in doppia cifra contro difensori forti, non come quelli di oggi. Chi vinceva la classifica dei cannonieri in serie B poi naturalmente andavano poi in serie A. Quello che lui si meritò dopo la Lazio. Lui era uno tosto dentro l’area di rigore, era uno Schillaci per caratteristiche ma ancora più strutturato e cattivo. Grande attaccante e bella persona, sempre disponibile con i giovani per dare sempre un consiglio, un sostegno”.
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