Lazio, Cucchi: "Inzaghi e Immobile come padre e figlio. Nello spogliatoio..."

Una Lazio quasi perfetta liquida la pratica Genoa con estrema facilità. Oltre il risultato la partita ha offerto tantissimi temi, tra cui l'abbraccio tra Immobile e Inzaghi dopo il quarto gol realizzato proprio da Ciro. Ai microfoni di Lazio Style Radio Riccardo Cucchi ha detto la sua sull'intera domenica biancoceleste: "Sono tantissime le suggestioni dopo Lazio - Genoa. La squadra ha girato come sa, come può fare, soprattutto con la continuità nei novanta minuti. Bisogna considerare il valore degli avversari, anche se non esistono partite facili, lo diventano dopo che le hai vinte. Ieri i biancocelesti sono stati impeccabili in tutte le fasi, difensiva e offensiva. La sensazione di un grande potenziale ieri la Lazio l'ha data".
IMMOBILE - INZAGHI - "Ieri mi sono divertito a seguire Immobile, quasi sempre lontano dall'area di rigore, sempre pronto a proporsi, a fare da raccordo con l'attacco. Sono stato felicissimo per il suo gol e sottolineo anche io lo straordinario abbraccio con Inzaghi. Quello che è successo è completamente dimenticato, è stato un incidente di percorso tra due uomini di sport. Soprattutto mi è piaciuto il fatto che Immobile abbia affondato la sua fronte sulla spalla di Inzaghi, che in fondo non è molto più grande di lui, come un figlio fa con un padre. Mi ha commosso la scena. Questa è stata la testimonianza della grande umanità che Ciro ha, della stima nei confronti di Inzaghi che l'ha perdonato immediatamente perché è a conoscenza dell'importanza del loro rapporto".
CLIMA POSITIVO - "Un momento importante della gara c'è stato dopo il gol di Radu. Le facce fatte, tra i sorrisi e l'ironia, la gestualità di Milinkovic e di Lulic, tutti sorpresi e pronti a festeggiare il compagno di squadra, sono testimonianza di un clima molto positivo all'interno dello spogliatoio e quando c'è un'atmosfera del genere i traguardi sono tutti possibili".
CAICEDO - "Per chi parte come Caicedo dalla panchina è fondamentale farsi trovare sempre pronti. Importante è stata una sua frase quando dice che è facile entrare in una squadra come la Lazio con meccanismi collaudati. Se un giocatore riconosce questo aspetto vuol dire che il lavoro che c'è a monte è stato capitalizzato. Entrare in campo e sentire la facilità di giocare in un contesto è qualcosa di estremamente importante".
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Pubblicato il 30/09