Lazio, Fascetti ricorda lo spareggio con il Campobasso: "Ancora oggi mi emoziono"

Nel 1987 la Lazio ha vissuto un anno di purgatorio rischiando di sprofondare negli inferi. Durante la stagione in Serie B i biancocelesti hanno subito una penalizzazione di 9 punti. La Serie C sembrava scontata, ma il gruppo guidato da Fascetti ha saputo compattarsi e ha trovato la salvezza agli spareggi diventando il simbolo più puro della lazialità. Il 5 luglio del 1987, 34 anni fa oggi, si giocò la partita decisiva contro il Campobasso. L'ex allenatore laziale ha voluto ricordare quei momenti attraverso alcune dichiarazioni rilasciate al sito web ufficiale: "Ancora oggi mi emoziono ripensando a quel giorno, è sempre presente nei miei ricordi. Il fischio finale fu una liberazione: dopo un bel campionato, cedemmo un po' nel finale ma conquistammo una meritata salvezza, nonostante i 9 punti di penalizzazione. Iniziammo gli spareggi perdendo contro il Taranto per un gol in fuorigioco, fummo superiori a tutto. Sono felice di aver guidato per due anni la Lazio, riportandola in Serie A. L'affetto dei tifosi è la cosa che mi rende più orgoglioso, anche a distanza di tempo".
SARRI - "Sono felice di vederlo sulla panchina biancoceleste, è un allenatore che ha fatto la gavetta e si è meritato tutto sul campo, non gli ha regalato niente nessuno".