Lazio, Galli: “Inzaghi ha dimostrato grande valore, vincere non è scontato"

L'ex calciatore e Responsabile del settore giovanile del Milan, è intervenuto ai microfoni di Radiosei. Ecco le sue parole su Inzaghi e molto altro.
01.06.2019 20:17 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Lazio, Galli: “Inzaghi ha dimostrato grande valore, vincere non è scontato"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Prima calciatore, poi allenatore e infine grande "gestore" di talenti. Filippo Galli, ex Responsabile del settore giovanile del Milan, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare della situazione del calcio giovanile in Italia. Infine, anche un paio di battute su Simone Inzaghi e il fervente mercato allenatori dell'ultimo periodo.

ITALIA: “In questi anni c'è stata la volontà di cambiare qualcosa nei settori giovanili dell'Italia, cercando di adeguarsi alle idee delle altre nazionali giovanili. Credo che Mancini stia facendo bene, sia per la filosofia di gioco che propone, sia per gli interpreti che mette in campo. Inoltre tenere con sé per gli allenamenti gli allenatori di U21 e U20 fa capire quanto sia importante avere un metodo di lavoro che coinvolga tutti. Anche nella Nazionale, come nei club, ci deve essere un percorso che porti i giovani dalle trafile inferiori alla prima squadra. I giovani devono essere coinvolti fino in fondo, le vittorie sono importanti ma non fondamentali: per avere valore devono arrivare con merito proponendo un'idea moderna di calcio”.

SUI GIOVANI ITALIANI: “Fino all'anno scorso al Milan non potevamo acquistare giocatori dall'estero e questo ci ha permesso di crescere tanti giocatori del nostro territorio, fino a portarli in Primavera e concludere un percorso. Poi nulla vieta, soprattutto ai grandi club, di prendere anche qualche ottimo prospetto straniero per rafforzare un gruppo già corposo di italiani. Comunque, anche i giocatori si devono mettere al servizio di quella che è la filosofia e la mentalità del club, e su questo in Italia si fa fatica”.

SU GATTUSO: “Gattuso nel Milan ci ha messo l'anima, evidentemente ci sono state delle divergenze di visioni sul futuro che hanno portato a una separazione consensuale. Credo che abbia creato un gruppo coeso, ma non è bastato. L'obiettivo era la Champions League e non è arrivato. Comunque credo che abbia raggiunto un livello che gli permetta di allenare sia nei grandi club, sia in quelli che vogliono lavorare con i giovani”.

SU INZAGHI: “Inzaghi ha dato prova in questi anni di poter lavorare bene in un ambiente non facile come Roma, dimostrando maturità. Ha saputo tenere in mano il gruppo, ottendendo dei risultati importanti come la Coppa Italia di quest'anno. Non aveva la rosa profonda come altre squadre e ha portato a casa un trofeo, cosa non da poco. Anche Tare ha fatto un grande lavoro. Spesso ha vinto le proprie scommesse su certi giocatori, che da sconosciuti sono diventati importanti”.

MERCATO ALLENATORI: “Secondo me il Milan potrebbe virare su Giampaolo. Mi piace come giocano le sue squadre e potrebbe essere quello più vicino ai rossoneri. Mi aspettavo comunque questo valzer di allenatori, si sentiva dire che sarebbero cambiati molti tecnici come in una sorta di effetto domino. Almeno nelle intenzioni si è verificato proprio questo”.

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