Lazio - Genoa, quando Wallace segnò il suo primo gol. Prima del derby...

L'unico gol in Serie A con la maglia biancoceleste, segnato sotto la Nord e macchiato appena due giornate dopo con una follia.
29.09.2019 09:15 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Lazio - Genoa, quando Wallace segnò il suo primo gol. Prima del derby...

LAZIO-GENOA, IL PRECEDENTE - Lazio-Genoa all’Olimpico, un’altra occasione per ripartire e lasciarsi alle spalle la sconfitta subita con l’Inter. Inzaghi ha sfruttato gli ultimi giorni per togliersi ogni dubbio di formazione, qualcosa si porterà dietro anche a ridosso della partita. C'è un giocatore per il quale Lazio-Genoa ha un significato speciale: Wallace. Ora il brasiliano è al Braga, ma c'è un precedente tra biancocelesti e rossoblù che lo riguarda.

L'ATTIMO DI WALLACE - Se a un tifoso della Lazio si chiedesse di associare a Wallace un ricordo, quasi sicuramente non sarebbe l’esultanza del brasiliano per il suo primo gol in Serie A con i biancocelesti. C’è la macchia nel derby con quel dribbling avventato e folle che favorì il vantaggio di Strootman e della Roma. Una pazzia arrivata proprio due giornate dopo Lazio-Genoa del 20 novembre 2016, il giorno dell’unica rete in campionato da quando Wallace è arrivato alla Lazio (ne ha siglata anche una in Europa League contro il Marsiglia il 25 ottobre 2018). Peccato perché la memoria di un giocatore passa per attimi, episodi, partite che poi restano eterni e fanno dimenticare anche le cose meno belle. E Wallace il suo momento, quel 20 di novembre, se l’era costruito davvero bene, scaraventando in rete il 3-1 definitivo ed esultando sotto la Nord. Tutto perfetto, tutto in discesa. Ma andiamo con ordine. All’11’ l’amico Felipe Anderson sblocca il risultato con un destro al volo all’angolino e batte Perin. La gara è piatta senza troppi scossoni, fino al pari di Ocampos al 52’ che riporta tutto in equilibrio. Per fortuna che è la giornata di Felipe Anderson, indemoniato: scatta, brucia Orban e si prende il calcio di rigore che Biglia al 57’ trasforma. Poi al 65’ il tanto atteso attimo di Wallace: un rimpallo lo mette da solo davanti a Perin, senza pensarci si gira e tira colpendo il palo interno e gonfiando la rete. Corsa sotto la curva, esultanza di rabbia con le braccia che dal basso si alzano verso l’alto con tutta la forza che ha, come a sollevare lo stadio. L’urlo di gioia, è il suo momento. Sarebbe durato fino al derby di due settimane dopo.

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