Lazio, il rendimento dei nuovi acquisti: chi ha convinto e chi è da rivedere

17.11.2022 11:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Antonio Pilato - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, il rendimento dei nuovi acquisti: chi ha convinto e chi è da rivedere
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La prima parte di stagione è ormai andata in archivio e in casa Lazio è tempo di fare i primi bilanci. In particolar modo sotto la lente di ingrandimento ci sono i nuovi acquisti che la scorsa estate hanno di fatto rivoluzionato la rosa biancoceleste. Alcuni si sono inseriti fin da subito e hanno garantito quell'affidabilità richiesta dal tecnico. Altri invece stanno facendo un po' di più di fatica, ma in alcuni casi è più che lecito vista la giovane età.

ROMAGNOLI - Spicca sicuramente tra i promossi. Vecchio cuore laziale, il 27enne di Anzio veniva da alcune stagioni in chiaroscuro al Milan. Fin dalle prime partite ha dimostrato di essere fondamentale nell'economia della squadra. È lui il leader della difesa. 

CASALE - Arrivato con qualche problema fisico da smaltire, è uscito alla distanza, andando poi a formare con Romagnoli la coppia di difensori italiani meno perforata del torneo. Fisicità, attenzione e sagacia gli hanno permesso di evitare lo scotto del grande salto. A vederlo in campo non sembra uno dei ultimi arrivati. 

PROVEDEL - Lo sfortunato episodio di Maximiano gli ha spianato la strada e in una manciata di partite il portierone biondo ha fatto impazzire il mondo laziale. Qualche errore lo ha commesso anche lui, ma in confronto sono di gran lunga maggiori le parate decisive. Gran bella scoperta tra l'altro a prezzo di saldo. Non si poteva sperare di meglio. 

VECINO - Bollito, scarto, vecchio e chi più ne ha più ne metta. Lo scetticismo intorno al centrocampista uruguaiano era tantissimo, ma lui da umile uomo di Sarri si è messo subito a disposizione guadagnando il suo meritato spazio. Nell'economia tattica della squadra il suo apporto è ormai fondamentale. La sua ascesa ha portato al definitivo accantonamento di Luis Alberto

MARCOS ANTONIO - Tra alti e bassi ha già fatto intravedere di avere la stoffa giusta per diventare un grande giocatore. Ha bisogno di tempo per crescere tranquillamente e al contempo poter "sbagliare". Nel frattempo l'auspicio è che possa crescere anche da un punto di vista fisico visto che nel calcio moderno è fondamentale. 

GILA - Più impiegato in Europa League che in campionato ha dalla sue caratteristiche importanti. Bisogna ricordare che questa è la sua prima vera stagione da professionista. La Lazio ha voluto investire su di lui, ma la sensazione è che i frutti si vedranno più negli anni a venire. Non gli manca la personalità e in un campionato come quello italiano può crescere nel migliore dei modi.

CANCELLIERI - Nei primi spezzoni in cui è stato schierato ha mostrato di aver grinta da vendere. Col passare delle giornate e con le responsabilità aumentate per via dell'infortunio di Immobile non è riuscito a mantenere le aspettative. Necessità di più tempo per poter assimilare il passaggio dalla provincia alla grande squadra. È un dato di fatto. 

MAXIMIANO - Inutile rimembrare l'episodio con il Bologna. Fin qui non è giudicabile. Probabilmente verrà riproposto proprio contro gli emiliano nel match di Coppa Italia di gennaio. Ripartire da dove aveva lasciato per far vedere realmente il proprio valore.