Lazio, Muriqi: "Sarò sempre grato a Tare. Bruges? Ecco cosa è successo"

Un'estate dura per Muriqi che si è conclusa nel migliore dei modi: il Pirata racconta quello che è successo con il Bruges, prima di tornare al Maiorca...
30.08.2022 06:50 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Niccolò Di Leo - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Muriqi: "Sarò sempre grato a Tare. Bruges? Ecco cosa è successo"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Oggi Vedat Muriqi è di nuovo sereno e al centro di un progetto, quello del Maiorca. Dopo un anno e mezzo molto difficile alla Lazio, il Pirata è andato in prestito in Spagna dove, con la maglia giallorossa, si è conquistato l'affetto di un popolo e la conferma nelle Baleari. Quest'estate, però, il suo destino sembrava legato a un altro club: il Bruges che, al contrario del Maiorca (almeno all'inizio), sembrava disposto ad accettare di sborsare una cifra superiore ai 10 milioni di euro pur di acquistarlo. Tutto sembrava fatto per il trasferimento fino a quando un problema registrato durante le visite mediche, ma non confermato nella controprova a Roma, non ha fatto saltare l'operazione. Intervenuto ai microfoni di SuperSport, Muriqi ha voluto raccontare quello che è successo in quel periodo:

"Da gennaio mi sono adattato rapidamente. Fortunatamente siamo rimasti nella Liga ed è stata una bella ricompensa per me che il Maiorca abbia chiesto di comprarmi. Ho 4 anni di contratto. I tifosi se segni e dai tutto per il club ti adorano. Spero di continuare in questo modo. Io sono fatto così: se sento la fiducia, do tutto per ripagarla. Mi sto divertendo molto con i tifosi e i miei compagni di squadra. Quando esco in città, sono sempre ben accolto".

LE VISITE MEDICHE CON IL BRUGES - "La verità è che (non superare i test medici) è stata una mossa del Bruges per ridurre il prezzo e questo non è assolutamente professionale. Non ho ricevuto alcun benvenuto quando sono arrivato e il giorno delle visite c'era solo il medico del club a fare gli esami. Una volta finite mi hanno detto che non ero riuscito a superare gli esami medici. Ho pensato di avere problemi cardiaci, ma i test fisici hanno detto di no. Poi mi hanno chiesto in prestito, perché in questo modo si poteva ridurre il prezzo del cartellino, ma quello che è successo mi ha buttato giù e ho parlato con i dirigenti della Lazio. Sarò sempre grato a Igli Tare, mi ha sostenuto sin dal primo giorno, e, dopo che gli ho raccontato la storia, mi ha aiutato e mi ha detto che i dirigenti della Lazio avrebbero parlato con quelli del Bruges. 

Dopo quello che è successo in Belgio, il direttore del Maiorca mi ha detto che mi voleva con loro, senza nemmeno chiedermi quali fossero i problemi fisici registrati dal Bruges. È un motivo di orgoglio che io sia l'acquisto più costoso di Maiorca, superando anche Eto'o. Tutti sanno chi è Eto'o. Se mi piace essere chiamato il "Pirata del Mediterraneo"? Sì! Al Fenerbahce mi chiamavano "Cannibale", mentre alla Lazio Igli Tare mi chiamava "Pirata". Mi piace".

Pubblicato il 29/08